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Contro il Genoa una nuova chance per Joao Mario, sorpresa e delusione della stagione interista

di Andrea Pontone

In occasione del prossimo match di Serie A in programma tra Genoa e Inter al Ferraris dovrebbe profilarsi una nuova opportunità dal primo minuto per Joao Mario. Con Radja Nainggolan non ancora al top, l'ex Sporting Lisbona dovrebbe partire dall'inizio in un match molto delicato per la compagine meneghina, incaricata di riscattare - a pochissimi giorni di distanza - il tonfo interno contro la Lazio, pesante in chiave zona Champions. Il giocatore avrà il compito di gestire con qualità il pallone e tentare la verticalizzazione verso la profondità.

Ripercorrendo la sua stagione, si può benissimo constatare che il classe '93 sia stato sorpresa e allo stesso tempo delusione per il campionato nerazzurro. Ad inizio stagione nessuno (o quasi) si aspettava che il tecnico Luciano Spalletti sarebbe riuscito a recuperare il portoghese: il rapporto incrinato con la piazza per alcune dichiarazioni rilasciate ai tempi del West Ham avevano fatto sì che l'ex numero 10 della Beneamata (perché nel frattempo è arrivato il Toro) fosse finito ai margini dei progetti. Poi la grande opportunità contro la Lazio, con il giocatore che non ha sfigurato nel match d'andata dell'Olimpico e si è rimesso al pari con i compagni in termini di considerazione dello staff tecnico. Ma al tempo stesso, da parte di Joao Mario, sono stati mostrati i soliti difetti: poco carattere negli ultimi metri, traducibile nella scarsa qualità dei passaggi in verticale e dalle poche conclusioni effettuate.

Il ruolino stagionale del campione d'Europa nel 2016 con il Portogallo racconta di un gol messo a segno e tre assist dispensati: troppo poco, per un centrocampista a cui si chiede un apporto maggiormente offensivo. Tra l'altro, tutti questi risalgono alla gara disputata al Meazza dall'Inter proprio contro il Genoa, il 3 novembre 2018, quando il Biscione riuscì ad imporsi per 5-0 ai danni del Grifone. Da allora in poi, nessuna rete o passaggio vincente che abbia portato la sua firma. Negli ultimi due mesi, soltanto in due occasioni Joao Mario ha avuto l'opportunità di giocare da titolare: il 9 febbraio a Parma, in una prestazione insufficiente condita da molti cross sbagliati, e contro la Spal, gara in occasione della quale il rendimento del giocatore è stato comunque al di sotto delle attese, con il lusitano che si è acceso soltanto a sprazzi.

Visto il biglietto da visita con cui il centrocampista si è presentato ad Appiano Gentile due anni e mezzo fa, da lui è lecito aspettarsi molto di più: una maggiore volontà di dire la sua negli ultimi metri, più carattere, maggior numero di iniziative prese. La sfida di Marassi sarà fondamentale, sia per lui che per l'intera squadra: la mezzala offensiva è sempre stata (fin dai tempi della seconda avventura a Roma) la figura chiave dello scacchiere di Spalletti, e Joao Mario dovrà mettere in mostra un cambio di marcia per tornare a rivelarsi decisivo. Come accaduto nel match d'andata.

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