Corsia (sinistra) a tre. In due saluteranno Milano, poi si acquisterà: il punto
A dieci giorni dall'inizio del campionato sono due, massimo tre, i rinforzi richiesti da Mancini e uno di questi deve arrivare nel reparto dei terzini di fascia sinistra. I nomi sono ormai noti e, verosimilmente, dovrebbe essere uno di loro quello che arriverà a Milano entro la fine del mercato: Domenico Criscito, Arthur Masuaku e Gael Clichy.
Condizione necessaria, però, è l'uscita di qualche giocatore nel reparto e gli indiziati in tal senso sono Yuto Nagatomo e Danilo D'Ambrosio. Il loro addio appare ormai scontato e non appena saluteranno Appiano Gentile si potrà provvedere all'ingresso di un altro laterale difensivo, possibilmente di spessore. Posto che rimarranno Santon e Montoya a detsra e Dimarco e Juan Jesus a sinistra (quest'ultimo resterà se in assenza di offerte allettanti per la dirigenza nerazzurra), i tre nomi sopracitati andrebbero a rimpolpare un reparto già ora buono, ma ancora migliorabile.
Quello più indietro nella rosa dei candidati, al momento, resta Domenico Criscito. Con il giocatore c'è stato qualche piccolo sondaggio tramite l'entourage, ma lo Zenit ha una richiesta elevata e nessuna necessità di cedere, nemmeno se il giocatore dovesse impuntarsi e dunque servirebbe un'eccelsa opera di convincimento nei confronti della dirigenza russa. Non dovrebbe essere un problema l'ingaggio dell'ex Genoa: i 3 milioni attualmente percepiti possono essere facilmente spalmabili su più anni di contratto, ma al momento rimane complicato arrivare al giocatore di scuola Juve. Discorso diverso per Arthur Masuaku. Il terzino francese, anch'esso a scadenza 2018, non rappresenta un problema a livello di ingaggio e le richieste dell'Olympiakos, pur essendo elevate, possono essere ridotte sino agli 8-10 milioni di euro. Il problema, in questo caso, è la concorrenza di grandi club europei come il PSG che, dopo aver ceduto Digne alla Roma la quale conseguentemente si è tolta dalla corsa al francese dell'Olympiakos, potrebbe avvicinarsi maggiormente alla richiesta iniziale del club greco rendendo il giocatore inaccessibile all'Inter.
Altro francese, altre difficoltà: sebbene Gael Clichy sia ormai alla rottura con il Manchester City, ha un ingaggio molto elevato (circa 6,5 milioni all'anno fino al 2017) e questo rappresenta uno scoglio per la trattativa con l'Inter. Una mano, però, la potrebbe dare il Manchester City stesso: visti i buoni rapporti fra le due dirigenze si potrebbe trovare un'intesa sul passaggio in prestito del giocatore e, a quel punto, rimarrebbe solo l'ostacolo dell'ingaggio del terzino francese.