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Coulibaly, il 18enne "più forte di Pogba" che ha convinto Zeman e l'Inter

di Redazione FcInterNews.it

Trattative oramai più che avviate tra Inter e Pescara per il cartellino di Mamadou Coulibaly, che si appresta a diventare a sorpresa uno dei primi colpi estivi dell'Inter, sempre che non opponga resistenza all'idea di aggregarsi inizialmente alla Primavera, come pare stia accadendo. Il centrocampista classe '99 è considerato da molti come un astro nascente del calcio europeo. Il giocatore, infatti, gode di molti estimatori e fino a poche settimane fa suscitava l'interesse anche di Juventus e Milan. Il suo procuratore, Donato Di Campli (stesso agente di Marco Verratti), lo considera "più forte di Pogba". Ma al di là di ogni proclamo, il ragazzo sembra promettere davvero bene.

L'infanzia trascorsa in Senegal, suo paese d'origine. Poi lo sbarco (nel vero senso della parola) in Italia: cresciuto nelle giovanili del Pescara, vanta già un'esperienza ragguardevole nel massimo campionato: 9 presenze in Serie A sotto la guida di Zdenek Zeman, che a fine stagione - quando non aveva più nulla da chiedere alla sua squadra - ha provveduto a far assaporare per la prima volta a Coulibaly l'emozione di calcare i più prestigiosi terreni di gioco del calcio italiano. Il centrocampista africano ha offerto ottime prestazioni, ben figurando persino contro il Milan. Rendimento che avrebbe convinto l'Inter a puntare su di lui per il futuro, sfruttando gli ottimi rapporti con il Pescara.

Schierato spesso e volentieri in posizione di mezzala, si trova a suo agio prevalentemente in cabina di regia, quando è incaricato di giostrare i tempi di gioco dell'intera squadra: al Pescara ha offerto un contributo notevole in avvio di manovra, con corsa, grinta, energia e qualità nella gestione del pallone. Coulibaly è un giocatore dalle due sfaccettature: raffinato ed elegante con il pallone tra i piedi, ma quando serve nei contrasti sa essere anche ruvido e roccioso. Ma poco falloso: soltanto 1,3 interventi irregolari commessi ogni novanta minuti. Abile anche nel dribbling (0,9 riusciti in media su un totale di 1,4) e nei passaggi (72,1% di precisione), sa dire la sua anche nell'ambito dei duelli aerei (1,9 vinti su una media di 2,7 a partita). Doti tecniche considerevoli, per un ragazzo che ha appena compiuto 18 anni. Sul quale l'Inter ha deciso di puntare per il proprio futuro.

Andrea Pontone


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