Coutinho, Santon e le ambizioni comuni: protagonisti in nerazzurro
L’Inter e i giovani. Un binomio che la società cerca di rendere ogni anno sempre più stretto, partendo dalle attenzioni nei confronti della Primavera (ma anche delle categorie precedenti), passando per Inter Campus nel mondo e infine cercando di acquisire i cartellini dei baby più promettenti anche a livello internazionale. Non è un mistero che il club di Corso Vittorio Emanuele sia intenzionato a dare nuova vita, nel tempo, alla rosa dei calciatori, inserendo un po’ alla volta giovani talenti che possano fare esperienza e imparare dai campioni più esperti e affermati. Non è un progetto facile, le intenzioni sono sempre buone ma è complicato lanciare nel grande calcio ragazzi senza esperienza, coniugando le necessità irrinunciabili di vincere su tutti i fronti. Per questo, spesso, i campioncini in erba faticano a trovare spazio in prima squadra, salvo poi essere girati altrove in prestito, in comproprietà, se non addirittura a titolo definitivo. In particolare, due dei baby calciatori nerazzurri più discussi continuano a nutrire l’ambizione di diventare punti fermi dell’Inter e lo hanno fatto capire rilasciando dichiarazioni inequivocabili nelle ultime ore: Coutinho e Santon.
SAMBA Sì, MA ALTROVE - Il brasiliano, fresco 19enne, viene da una stagione iniziata con tanto ottimismo e conclusa ai margini della rosa. Tante le difficoltà, per lui, nel trovare spazio una volta rientrati i big dai rispettivi infortuni ma le parole rilasciate da Leonardo inducono a credere che l’Inter voglia continuare a puntare su di lui. Il desiderio dell’ex Vasco da Gama sarebbe rimanere in nerazzurro anche nella prossima stagione, pur sapendo che il posto in squadra rischia di diventare un traguardo difficile da raggiungere. Non è un caso perciò se il suo nome venga costantemente avvicinato ad altri club, visto che intenzione dell’Inter pare essere quella di fargli fare esperienza altrove. Chievo Verona e Cesena sembrano le soluzioni più scontate, entrambe sarebbero disposte ad accogliere Coutinho e dargli la possibilità di mostrare le sue qualità, preparandolo a un ritorno alla casa madre.
IL DOPO MAICON E' PRONTO - Sempre in tema di Cesena, anche Davide Santon deve capire quale sarà il suo futuro. Nei suoi pensieri c’è sempre l’Inter, però l’ambizione lo porta a desiderare un ritorno in grande stile, da titolare. Chiaramente, le voci sempre più numerose di un addio di Maicon lasciano intravedere questa possibilità, ma il terzino di Porto Maggiore sembra più propenso a disputare un altro anno in provincia per poi giocarsi tutte le sue carte nell’Inter. I romagnoli potrebbero ‘ospitarlo’ ancora una stagione, ma per quanto lo riguarda si continua a vociferare di un possibile prestito all’Udinese nell’affare Sanchez (se Isla venisse ceduto farebbe molto comodo a Guidolin), ma anche una cessione alla Roma, che lo vorrebbe in comproprietà. Soluzione, la seconda, che in Corso Vittorio Emanuele non gradirebbero perché esporrebbe la società al rischio di perdere Santon in un braccio di ferro con i giallorossi per il futuro riscatto di metà del suo cartellino. L’Inter crede in Santon, lo ha mandato al Cesena per dargli la possibilità di crescere e non vuole tagliare il cordone ombelicale che la lega a lui.
Due baby campioni che promettono tanto ma ancora non hanno dimostrato quello che ci si attende da loro. Entrambi vogliono l’Inter per il proprio futuro, chi subito, chi tra un anno, ma la sostanza non cambia. La società crede in entrambi e vuole affidare a loro una maglia nella squadra del futuro. Ma prima bisogna guadagnarsela, magari lontano da Milano.