.

Criscito-Inter, l'agente: "Piace? Mi chiameranno". E quelle sue parole...

di Redazione FcInterNews

Sin dall’esperienza a Napoli si è parlato a lungo di un possibile approdo di Domenico Criscito alla corte di Walter Mazzarri, matrimonio che però non si è mai consumato. Oggi entrambi sono lontani dal Vesuvio, ma il flirt a distanza non si è mai interrotto e potrebbe concretizzarsi a Milano, con la maglia dell’Inter. Non a caso, i nerazzurri stanno cercando per il mercato di gennaio un nuovo esterno, possibilmente mancino, vista la prossima uscita del mai convincente Alvaro Pereira (accantonato in favore persino del rientrante Zanetti). È chiaro che la società di corso Vittorio Emanuele stia vagliando ogni possibile ipotesi per la fascia sinistra e se fosse per lui probabilmente Mazzarri andrebbe a San Pietroburgo e riporterebbe in Italia il suo vecchio pallino, le cui voci ‘napoletane’ non si erano interrotte neanche dopo il suo trasferimento allo Zenit.

MANCINO IDEALE - Attualmente la posizione del difensore azzurro è solida in Russia: acquistato nel giugno 2011 per 11 milioni di euro, da allora Criscito è diventato un punto di riferimento della squadra allenata da Luciano Spalletti, rimanendo tale anche dopo la rottura del legamento crociato del febbraio scorso. Mazzarri lo vorrebbe per due semplici ragioni: è un jolly in grado di giocare da esterno sinistro in un centrocampo a cinque (in rosa servirebbe eccome), ma anche da esterno mancino del terzetto difensivo, dove probabilmente rende meglio. In questa veste, sarebbe una valida alternativa a Juan Jesus, l’unico difensore mancino in grado di svolgere questo compito (Samuel va verso la fine carriera) e quindi senza un ricambio all’altezza. In altre parole, Criscito sarebbe il giocatore ideale per il 3-5-2 dell’allenatore di San Vincenzo.

UN'IPOTESI, CON GRADIMENTO - Ad oggi, non è possibile sostenere che l’ex Genoa e Juventus sia vicino all’Inter. Si tratta solo di un’idea come tante, ma chiaramente è in cima alla lista (reale o virtuale) presentata da Mazzarri a Thohir per la campagna di rafforzamento di gennaio. Lo stesso agente Andrea D’Amico, ai nostri microfoni, ha gettato acqua sul fuoco: “Per ora niente di ufficiale o concreto, considero solo cose ufficiali. È un giocatore importante, ha un contratto pluriennale con lo Zenit e se ci saranno interessamenti mi chiameranno”. Una chiusura ovvia, vista la situazione del suo assistito in Russia (accordo fino al 2016 a 3 milioni a stagione). Ma se la volontà del 27enne nativo di Cercola fosse quella di tornare in Italia (ai nostri microfoni, dopo Italia-Germania, alla domanda se escludesse un trasferimento all’Inter rispose con un emblematico: “Assolutamente no”) e si facesse avanti con lo Zenit, non si può escludere che già a gennaio qualcosa possa muoversi. Sempre che l’Inter riesca a trovare una collocazione per Pereira (in cambio di cash, non di un ‘pagherò’) e un accordo finanziariamente conveniente con la società di San Pietroburgo.


Altre notizie
Domenica 15 dicembre