D'Ambrosio: "Nazionale, non chiedo di meglio. I 4 interisti qua un orgoglio"
Intervistato da Coverciano nel corso de La Domenica Sportiva, l'esterno dell'Inter Danilo D'Ambrosio, intervenuto insieme all'altro debuttante azzurro Alex Meret, parla della prima convocazione per l'Italia, culmine di un momento particolarmente positivo per lui, viste le prestazioni recenti con la maglia dell'Inter e non solo: "Sono emozionato, varcare i cancelli di Coverciano è una sensazione unica. Farlo con le giovanili è un conto, ma con la nazionale maggiore è un altro. Non mi è mai mancata la speranza, anche se ci ho messo un po' ad arrivare in nazionale. Con la nascita di mio figlio e la chiamata in azzurro non potevo però chiedere di meglio".
Quanto è stato importante il lavoro fatto con Pioli?
"Devo ringraziarlo così come la squadra, perché col lavoro collettivo si esaltano le prestazioni del singolo. Pioli ha dato un'identità precisa alla squadra e si è visto coi risultati. A Torino per noi è stata come una sconfitta".
Ti senti protagonista di un momento importante?
"Innanzitutto sono onorato dalle parole di mister Mondonico (che gli ha fatto i complimenti, ndr). Ora sta a me dare tutto per sfruttarla, perché sarà il campo a dettare legge".
Quattro interisti in azzurro. Il club ha ritrovato un'anima italiana?
"Era da tempo che non accadeva, penso che sarà un orgoglio anche per la società".
L'Italia può arrivare direttamente in Russia?
"Questa nazionale ha dei principi importanti che sta dimostrando e un ct competente che farà il meglio per questa squadra".