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Dal gol di Yildiz al giallo di Bisseck: in casa Inter è tornato il fallo tattico. Teste più libere, Bastoni ne è l'esempio

di Fabio Costantino

Inter-Juventus, 27 ottobre 2024, minuto 71: I bianconeri, sotto 4-2, escono dal pressing nerazzurro sul lato destro e ribaltano il gioco verso Kenan Yildiz, entrato da poco, sul quale prima Yann Bisseck e poi Denzel Dumfries si limitano a indietreggiare. Il turco approfitta dei metri a disposizione e fulmina Yann Sommer con un diagonale mancino che riapre la gara. I bianconeri pareggeranno nel finale, proprio con la loro stella. La rimonta subita da situazione di doppio vantaggio al Meazza è stata uno dei momenti chiave della scorsa stagione dell'Inter di Simone Inzaghi, che è entrata in un tunnel mentale negli scontri diretti e alla lunga l'ha pagato nella corsa Scudetto persa contro il Napoli. L'episodio sopra citato è stato anche la cartina di tornasole di un atteggiamento radicatosi sin dal primo anno dell'allenatore piacentino sulla panchina nerazzurra, in cui la tendenza era evitare falli da ammonizione, i cosiddetti falli tattici, per non incappare in una rapida sostituzione dovuta all'ansia da secondo giallo ammessa più volte dal diretto interessato. Ed è così che nella maggior parte dei casi, per non finire anzi tempo in panchina, i giocatori dell'Inter sceglievano l'attendismo piuttosto che il classico e mai in disuso fallo tattico che soffocasse sul nascere ogni potenziale pericolo. Una forma mentis su cui Cristian Chivu ha dovuto lavorare sin dal suo arrivo e che ora sta dando i propri frutti.

Minuto 78 di Genoa-Inter: sotto 1-2, i padroni di casa partono in velocità verso la porta di Sommer e trovano gli avversari mal posizionati. Caleb Ekuban avrebbe lo spazio per attaccare centralmente ma ecco che arriva Bisseck e lo placca platealmente poco dopo il centrocampo, rimediando un inevitabile cartellino giallo. Speso bene, perché la situazione imponeva misure drastiche. Si tratta solo di un esempio estratto dall'ultima partita dell'Inter, ma che chiarisce evidentemente come dal punto di vista 'disciplinare' la squadra abbia voltato pagina, liberandosi delle scorie precedenti che la invitava ad attendere piuttosto che aggredire immediatamente i portatori di palla, esponendo il fianco al pericolo. In questo primo scorcio di stagione la media falli nerazzurra è aumentata a 14,4 rispetto agli 11 della precedente annata e un giocatore in particolare ha giovato delle indicazioni di Chivu, che da ex difensore sa come ci si dovrebbe comportare in certi momenti: Alessandro Bastoni

Il classe '99 di Casalmaggiore, difensore di ruolo ma centrocampista o all'occorrenza ala nell'anima, è sempre stato apprezzato più per la pulizia tecnica che per la cattiveria agonistica, un limite per molti addetti ai lavori visto il ruolo che ricopre. Limite che sembra essere sfumato con l'arrivo del nuovo allenatore, che aveva caratteristiche tecniche simili ma se c'era da mettere la gamba non si tirava mai indietro. Oggi anche Bastoni ha il medesimo atteggiamento, la faccia 'cattiva' di chi viene verso di te con l'intenzione di toglierti il pallone in un modo o nell'altro. E soprattutto la capacità di commettere fallo nel modo e nel momento giusto, prima che l'avversario possa girarsi e alzare la testa e senza incappare in sanzioni disciplinari. Una preoccupazione che comunque non figura più né nella sua testa né nella testa dei compagni, che vanno a contrasto senza porsi troppe domande, anche perché l'aggressività chiesta da Chivu impone anche determinate scelte. Numeri alla mano, il braccetto sinistro dell'Inter è passato da 1,2 falli di media della scorsa stagione agli attuali 2, il 'migliore' dei suoi da questo punto di vista. Il tutto senza abbassare il livello offensivo delle sue prestazioni. 

Oggi l'Inter, che nel 2024/25 è arrivata seconda nella Classifica Fair Play, che premia le squadre più sportive e disciplinate, tra le novità mostrate sul rettangolo di gioco ha aggiunto una maggiore cattiveria agonistica che spesso conduce al fallo tattico. Sembra un dettaglio rispetto ad altre statistiche, ma è uno dei plus introdotti da Chivu che stanno facendo maggiore differenza.


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