.

Dalla porta all'attacco, passando dalle fasce: tutti i Piani A di mercato dell'Inter. Con un colpo top in mezzo

di Redazione FcInterNews.it

In un mercato che, rispetto alle previsioni di un paio di mesi fa, si preannuncia fortemente caratterizzato da austerity a livello internazionale, è inevitabile che le strategie dei club stiano subendo delle variazioni. Probabile, anzi auspicabile dagli attori della filiera, che gli scambi siano come non mai 'arma' fondamentale per rinforzare le prossime rose, perché non prevedono movimento di denaro e consentono di dare ossigeno ai bilanci tramite ipervalutazioni dei calciatori. Una pratica già avviata da tempo in Italia che rischia di essere necessaria anche all'estero, dove solitamente non ci si fa scrupoli a staccare assegni a 8 o addirittura 9 cifre. La pandemia globale ha cambiato gli equilibri, anche i club più ricchi devono iniziare a fare dei conti prima di impegnarsi in trattative troppo onerose o pagare clausole rescissorie. L'esempio principale è proprio il Barcellona, che solo la scorsa estate ha investito 120 milioni su Antoine Griezmann (come previsto dalla sua clausola) e adesso non riuscirebbe a fare altrettanto per strappare Lautaro Martinez all'Inter. Per questo motivo è scontato che abbia proposto giocatori in cambio, con valutazioni gonfiate naturalmente. Sarà un mercato creativo, dunque, con prestiti e scambi, meglio se alla pari, per cercare di accontentare calciatori scontenti e allenatori ansiosi. In questo contesto, l'Inter non si farà trovare impreparata perché già abituata a giochi di bilancio per rientrare nei parametri imposti dalla Uefa. La strategia inevitabilmente potrebbe cambiare, soprattutto nella ricerca del centrocampista top, mentre per le altre trattative le prime scelte, condivise con Antonio Conte, rimangono le stesse. Considerando l'ampio numero di calciatori accostati ai nerazzurri, al netto della realizzazione di cessioni messe in preventivo (soprattutto i calciatori attualmente in prestito), ecco quali sono i Piani A individuati reparto per reparto:

PORTIERE - Conte è stato chiaro, come vice di Samir Handanovic vuole un portiere già titolare in Serie A e, nonostante i primi approcci per Luigi Sepe del Parma e Marco Silvestri dell'Hellas Verona la società preferirebbe investire già sull'erede dello sloveno, che ha già dato il suo entusiasta consenso al trasferimento: Juan Musso. Operazione non semplice, perché l'Udinese come al solito vuole monetizzare al meglio la cessione del suo gioiello anche se la situazione economica non consiglia di forzare troppo la mano. L'ideale per i nerazzurri è non superare una valutazione di 20-22 milioni comprese contropartite tecniche da individuare. Insomma, la trattativa non sembra così complicata.

DIFESA - Sulla carta l'Inter può ritenersi già a posto nel reparto arretrato, molto dipenderà dalla decisione di Diego Godin che potrebbe chiedere una cessione dove giocherebbe di più. In questo caso, Conte vorrebbe un difensore già esperto di sistema a tre e la dirigenza sta valutando due profili, entrambi raggiungibili con la medesima modalità: cash più contropartite. Il primo è Armando Izzo del Torino, il secondo è Marash Kumbulla dell'Hellas Verona. Valutazioni simili, intorno ai 25 milioni, e disponibilità dei rispettivi club a parlarne oltre che dei giocatori in questione a sposare la causa nerazzurra. Situazioni da monitorare quando lo Sceriffo avrà deciso cosa fare.

CENTROCAMPO - Il reparto in cui c'è la volontà di investire di più è proprio la mediana, arricchitasi di Christian Eriksen lo scorso gennaio e destinata a mantenere, salvo sorprese, anche Stefano Sensi (ma bisognerà discuterne con il Sassuolo, perché c'è in ballo un riscatto da 20 milioni da esercitare prossimamente). Con Borja Valero in uscita a fine contratto e uno tra Matias Vecino e Roberto Gagliardini (o entrambi, dipende dalle opzioni a disposizione) destinato a salutare, magari nell'ambito di uno scambio, è scontato che il centrocampo debba accogliere almeno altri due elementi. Il sogno è sempre Sergej Milinkovic-Savic, ma molto dipenderà dalla disponibilità della Lazio ad abbassare le pretese e ad accettare formule di pagamento meno stringenti e almeno una contropartita tecnica. All'estero sarebbe una trattativa complessa, in Italia meno. Mino Raiola ha proposto in tempi non sospetti Paul Pogba, che esercita un certo fascino dalle parti di Viale della Liberazione e potrebbe essere alternativa valida al Sergente. Il Manchester United vuole massimizzare questa cessione e lo stipendio del francese è quasi il triplo di quanto offerto al serbo, ma con un po' di pazienza e mediazione nessuna operazione è impensabile. Dopotutto, il recente passato lo insegna: Romelu Lukaku, Alexis Sanchez e Ashley Young sono arrivati all'Inter a condizioni favorevoli. In terza battuta, c'è sempre il solito Arturo Vidal: nome graditissimo a Conte, meno alla proprietà che non vuole svenarsi per un calciatore di 33 anni. Sul fronte giovani, la prima scelta è Gaetano Castrovilli, ma la Fiorentina non sembra disposta a trattare per adesso. Può essere un nome interessante da spendere per il futuro, meno per questa sessione di mercato. Per quanto concerne le fasce, a sinistra l'obiettivo principale è Marcos Alonso, che il tecnico salentino conosce bene e ha voluto nella sua esperienza a Londra. Il vero ostacolo è il Chelsea, che continua a valutarlo 25-30 milioni, cifra troppo alta per le finanze nerazzurre. A destra i nomi presi in considerazione sono tanti, la dirigenza si è presa del tempo prima di scegliere il candidato numero uno, senza dimenticare il possibile rientro dal Newcastle di Valentino Lazaro e l'ipotesi di riscatto, a cifre mitigate, di Victor Moses.

ATTACCO - Tutto ruota intorno a Lautaro Martinez. Se l'argentino rimanesse a Milano, basterebbe limitarsi a completare il reparto. Altrimenti sarebbe necessario trovare un sostituto e la scelta è già stata fatta: Pierre-Emerick Aubameyang, in uscita dall'Arsenal e affascinato dall'idea di tornare in Italia. Se il Toro andasse al Barcellona, parte di quanto incassato verrebbe investita sul gabonese anche se bisognerebbe fare uno sforzo sul fronte ingaggio. Parallelamente, la dirigenza sta lavorando da settimane sul fronte Dries Mertens, che a giugno salvo un rinnovo a sorpresa con il Napoli sarà libero a parametro zero. Ed è proprio il belga il primo obiettivo oggi per l'attacco nerazzurro, con buone probabilità di ottenere la sua firma.

Tutto in divenire, ovviamente, con strategie oggi chiare che potrebbero essere alterate da necessità di bilancio. Le contropartite tecniche anche dal vivaio giocheranno un ruolo fondamentale, così come le deroghe della Uefa sul fronte del Fair Play Finanziario. Sicuramente, il fatto che il problema economico sia globale ridurrà il gap tra l'Inter e le big europee anche nella prossima campagna acquisti. 


Altre notizie