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Damiani attacca: "Forse Handa ha paura di Radu. Onana non mi sembra un fenomeno"

di Redazione FcInterNews.it

Dopo le parole già pronunciate ieri, Oscar Damiani torna sulla mancata presenza in Coppa Italia di Radu e va giù ancora più duro. "Siamo delusi, noi ma soprattutto il ragazzo, che si allena sempre in modo ineccepibile - dice l'agente che segue il rumeno assieme a Crescenzo Cecere -. All’Inter tutti gli fanno sempre i complimenti. In Coppa Italia contro la Roma avrebbe potuto mostrare le proprie qualità, ma non è stato così. Nonostante contro l’Empoli avesse giocato bene, la società e Inzaghi hanno scelto Handanovic. Per me era logico e giusto giocasse Radu. Il prossimo mese ci saranno tante partite. Dovesse infortunarsi lo sloveno, avresti a disposizione un tesserato che ha giocato poco o niente. Stimo Handanovic, è un grande portiere. Ma penso che avrebbe potuto lasciare spazio al suo secondo. E non comportarsi come con Padelli , con cui era successa la stessa cosa. Vuol giocare sempre, da ex calciatore non lo capisco. Il suo mi pare un atteggiamento, tra virgolette, fuori dalla sportività".

Gli spazi rischiano d ridursi ulteriormente con l'arrivo di Onana. "Non mi sembra un fenomeno, si è visto in Coppa d’Africa. Credo che Radu abbia le capacità di giocare nell’Inter e in un grande club. Ma se non credono in lui...Ci hanno puntato quando era ragazzo, offrendogli un contratto strepitoso. Non ora con i fatti, siamo allibiti". Il portiere, tra l'altro, non è stato ceduto a gennaio davanti a determinate offerte. "Non l’hanno dato via a gennaio perché non avrebbero potuto inserire un altro al suo posto nella lista Champions. Sono stati costretti a tenerlo, la sua permanenza non dipende da una scelta tecnica".

E ancora: "Non possiamo stare sempre zitti, se non siamo contenti della situazione, è giusto esporre il nostro punto di vista. Credo che lo stesso Handanovic avrebbe potuto dire: ‘Fai giocare Radu’. Le ultime prestazioni dello sloveno non sono state tra le migliori, forse la bravura di Ionut fa anche paura, tra virgolette, al numero uno nerazzurro".


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