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De Boer: "Dumfries aveva un problema col contratto, De Vrij come Bonucci. Inter fantastica, dopo il mio addio..."

di Stefano Bertocchi

Poche ore dopo la pungente battuta di Andrea Ranocchia (RILEGGI QUI), Frank de Boer torna a parlare dell'Inter. L'olandese non nasconde il fatto di continuare a seguire la sua ex squadra, ricordando in parte anche la sua deludente esperienza a Milano: "Certo, guardo sempre l’Inter, che ha fatto tre anni fantastici - esordisce da Dubai davanti alle telecamere di SportMediaset -. Hanno fatto una finale di Champions League e vinto due scudetti. È una squadra bella da vedere, un club fantastico. Spero sempre che facciano bene. Dopo il mio addio nel 2016 sono arrivati altri tre o quattro allenatori e le cose continuavano a cambiare sempre prima dell’arrivo di Conte. Da lì è iniziato un bel periodo per la squadra, spero che l’Inter resti sempre al top. Ci sono grandi attaccanti come Lautaro Martinez. È un’ottima squadra, solida, mi piace guardarla".

De Boer si sofferma poi sugli olandesi che vestono il nerazzurro, ovvero Denzel Dumfries e Stefan de Vrij: "Sapevo che Dumfries aveva qualche piccolo problemino con il contratto. A volte parte titolare, a volte no, l’Inter sulla destra cambia spesso. Ma Dumfries è uno che dà sempre il 200%. Uno che vola sempre verso la porta, segna, fa assist e poi torna, è perfetto. Per me De Vrij è il cervello della difesa - prosegue -. Intelligente, leader, una persona fantastica. Gli anni passano anche per lui ma è così maturo che può stare ancora ad altissimi livelli per tanto tempo. Agli Europei tutti immaginavano De Ligt titolare, invece ha sempre giocato lui. È un difensore fantastico, un leader nato come Bonucci. Uno di quelli che guida la squadra, parla sempre e ti indica la strada".

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