De Boer: "Il momento più difficile da quando sono in Italia. Icardi e la fascia..."
"Dopo il nostro gol abbiamo dimenticato di giocare, in quel momento sarebbe stato più facile per noi perché l'avversario sarebbe stato costretto a pressare e noi avremmo avuto più spazio". Questa l'analisi di Frank De Boer a Premium Sport dopo il ko casalingo dell'Inter contro il Cagliari. "Il rigore di Icardi? Non so cosa c'era nella sua testa, normalmente è un giocatore calmo in queste situazioni. Per me nel primo tempo abbiamo giocato molto bene. Non ricordo quanti cross abbiamo fatto.
Dobbiamo migliorare nell'area di rigore dell'avversario dove entravano solo due o tre giocatori, invece dovevano essercene di più. Il momento più difficile da quando sono in Italia? Sì, non mi aspettavo questa sconfitta. Specialmente nei primi 70 minuti abbiamo controllato la partita e dopo il nostro gol abbiamo perso la testa: non abbiamo giocato come possiamo giocare. Rispetto il Cagliari, ma oggi in casa dovevamo vincere. Nel secondo tempo abbiamo perso troppi duelli a centrocampo, questo non deve succedere. Al di là dei due gol presi, abbiamo dimenticato di giocare: questo è l'unico motivo per cui abbiamo perso la partita. Le ali e i centrocampisti che stanno davanti, Ever Banega e Joao Mario, devono assistere Icardi, ne abbiamo parlato perché nel primo tempo entrava solo un esterno in area con Mauro. Deve entrare in area un altro centrocampista e l'ho fatto Joao Mario in occasione del gol".
De Boer sta dalla parte della Curva o di Icardi? "Non ne voglio parlare. Dobbiamo parlare domani in tranquillità con rispetto per Mauro e i tifosi. Dobbiamo prenderla come lezione, perché non è una cosa buona per l'Inter. Togliere la fascia a Icardi? È una cosa di cui parleremo domani".