De Boer in conferenza: "Il risultato pesa. L'esonero? Io posso solo lavorare"
Fonte: Bergamo - Dall'inviato allo stadio 'Atleti Azzurri d'Italia'
Prosegue il momento particolarmente negativo per l'Inter di Frank de Boer, che cade anche a Bergamo in una partita mal giocata e che l'Atalanta ha conquistato in maniera meritata. Ora da capire quali saranno le decisioni della società in merito al futuro immediato del tecnico olandese, che come di consueto si presenta in sala stampa per analizzare il match appena andato in archivio: "Abbiamo tanti giocatori molto bravi - esordisce il tecnico nerazzurro -, penso a Brozovic che ha fatto bene. L'ho scelto perché lo consideravo l'opzione ideale per questo match. Erano sensazioni personali, ho tante scelte quando devo fare la formazione".
Perché l'Inter continua a perdere gare contro squadre di livello inferiore alla sua?
"Quando analizziamo questo tipo di partite dobbiamo valutare tante cose. Oggi, per esempio, abbiamo giocato un brutto primo tempo. Quando vogliamo vincere e puntiamo a farlo dobbiamo essere concentrati e avere coraggio, proprio come nel secondo tempo. Nei secondi 45' ho visto quello che volevo. C'è sempre da migliorare, ma non voglio più vedere la squadra della prima parte. Oggi abbiamo concesso troppi duelli".
Che valutazione fa dell'Atalanta?
"Vuole sempre pressare e giocare con ritmo, questa è una qualità per una squadra. Quando si gioca con intensità e cuore, con tanti giocatori bravi, non è facile per l'avversario. Giocare a Bergamo è sempre complicato per l'Inter, anche dal punto di vista storico".
Come sta la squadra dal punto di vista fisico?
"Per me l'Atalanta era più stanca di noi, avremmo dovuto approfittare di questo aspetto, soprattutto nell'uno contro uno. Ho cercato di farlo capire ai miei giocatori. Noi stiamo bene, non vedo alcun problema".
Pensa di essere a rischio esonero? Ha il timore di non essere in panchina contro il Torino?
"Non saprei, io sono qui e voglio analizzare questa partita per far meglio nelle prossime, cercando di vincere contro il Torino. Questa è l'unica cosa che posso fare in questo momento, lavorando duramente con i giocatori e il mio staff. So che il momento è difficile e il risultato è importante, ma in questi pochi mesi ho capito che la mia Inter può fare bene. Sono sicuro che abbiamo fatto tanti passi in avanti, ma il risultato è decisivo".