.

De Boer: "J. Mario-Gabigol sono importanti. A Verona pagata condizione, 4-3-3..."

di Francesco Fontana
Fonte: Appiano Gentile (CO) - Dall'inviato al centro sportivo 'Angelo Moratti'

Secondo appuntamento ufficiale sulla panchina dell'Inter per Frank de Boer, il primo al 'Meazza'. Sarà Inter-Palermo il 'battesimo' del classe '70 di Hoorn davanti ai tifosi nerazzurri, l'occasione ideale per raccogliere i primi tre punti di un campionato partito con il passo falso in quel di Verona contro il Chievo.

Lo stesso allenatore olandese presenta la sfida contro i rosanero di Davide Ballardini nella consueta conferenza stampa pre-match, con le sue parole riprese dall'inviato di FcInterNews.

Sono arrivati due giocatori importanti: è soddisfatto del mercato?
"Siamo sempre interessati a giocatori importanti, ma non posso dire di più perché non sono ancora nostri al 100%".

Cosa non bisogna ripetere della gara di Verona?
"Chiaramente non abbiamo giocato al meglio, non eravamo al top della condizione. Nella ripresa abbiamo sofferto proprio per questo, speriamo di rifarci domani".

Ora sente di conoscere meglio la squadra?
"Chiaramente ci vuole tempo, dobbiamo capire una nuova cultura sia legata all'Inter che all'Italia. Ci vuole tanto lavoro, ma il gruppo gradualmente acquisirà tutto. Speriamo di crescere settimana dopo settimana".

Ci vuole prudenza per parlare di Scudetto?
"Noi dobbiamo fare il massimo e lavorare per raggiungere i massimi obiettivi. Il nostro scopo è quello di arrivare in Champions League. Chiaramente è importante dimostrare di essere migliorati e la voglia di poter giocare per questa squadra. Domani sono convinto che vedremo una gara diversa, penso che già quest'anno potremo arrivare al terzo posto. La mia filosofia di gioco richiede una condizione fisica massimale".

Per domani è possibile vedere Banega impiegato come regista?
"Preferisco non rispondere a questa domanda".

Joao Mario e Gabigol che ruolo potrebbero ricoprire?
"Joao Mario è un giocatore che può ricoprire vari ruoli a centrocampo, lo stesso vale per Gabigol per l'attacco. Ora, però, pensiamo solamente alla gara di domani".

Vuole mandare un messaggio ai tifosi interisti che domani la vedranno per la prima volta a San Siro?
"La prima partita in casa è molto importante, io voglio che l'Inter e gli interisti siano una cosa sola (in italiano il tecnico dice 'tutti insieme', ndi). Voglio che tutti diano il 100%, il pubblico è importante e deve essere sempre con noi anche quando commetto e commettiamo degli errori".

Il 4-3-3 può essere il modulo di riferimento per questa squadra?
"I nostri calciatori hanno giocato in vari Paesi e in altre squadre, quindi non hanno problemi nell'adattarsi ad altre soluzioni. A Verona ci siamo schierati a tre in difesa, ma è chiaro che bisogna arrivare ad avere degli automatismi ben definiti. La maggior parte delle nostre partite sarà giocata con il 4-3-3, ma si può anche cambiare".

Domani può essere l'occasione per zittire le critiche?
"Non so se qualcuno non crede in me, ma io sono convinto di poter arrivare al successo. Per questo ho lasciato l'Ajax per venire all'Inter".

Si aspetta un rinforzo per la difesa?
"Non voglio parlare di mercato, vedremo quello che succederà. Non voglio distrazioni per la partita di domani".

C'è qualcosa che l'ha sorpresa in questo primo periodo in Italia?
"Ci sono metodi differenti nel preparare la partite e ho trovato abitudini diverse. Sto cercando di trovare un punto di incontro, ovviamente qualcosa mi ha sorpreso, anche in modo positivo. Credo che stiamo facendo bene, per me è bello scoprire e conoscere qualcosa di nuovo ogni giorno".

Dopo la sosta l'Inter sarà al 100% della condizione?
"Io credo che la squadra sia già migliorata, poi dipende anche dai minuti che i ragazzi hanno nelle gambe. La mia filosofia di gioco richiede un'ottima condizione fisica, ma ogni elemento ha un proprio percorso da seguire. I giocatori vanno trattati in modo differente per arrivare al massimo della condizione. Speriamo nel giro di un mese di essere al meglio".

Un commento sul girone di Europa League.
"Il girone è valido con buone squadre. Il Southampton è migliorato molto anche grazie al lavoro dei Koeman, sono arrivati sesti in Premier. Lo Sparta Praga gioca spesso in Champions e sono molto esperti, mentre l'Hapoel è sicuramente una squadra da rispettare".

Qual è il suo messaggio in merito al terremoto che ha colpito il Centro Italia?
"Il calcio è molto importante, ma ci sono cose che lo sono molto di più. Un momento triste, sono vicino a chi ha perso delle persone care, speriamo non succeda più una catastrofe del genere".

Soddisfatto dal mercato condotto?
"L'Inter ha sempre avuto una squadra importante, anche se negli ultimi anni non è andata benissimo. Speriamo di migliorare ora, i giocatori che sono con me sono molto validi e sono contento della squadra che ho a disposizione".

Quali sono le condizioni di Nagatomo?
"Ha accusato un problema e non sarà a disposizione per domani, anche se l'infortunio non è pesante. Lui è forte, non sarà una cosa lunga".

Come è andato l'incontro con Zhang? Quali sono le sue richieste a livello di obiettivi?
"Vuole che l'Inter torni nelle posizioni che le competono, abbiamo avuto una buona conversazione. Incontrarci è stato molto bello, ci sta supportando come sta facendo anche Thohir. Hanno incontrato anche lo staff e la squadra. Noi vogliamo ritornare in alto, la proprietà è con noi e a disposizione per qualsiasi cosa".

Medel potrebbe giocare da difensore centrale?
"Sì, è un'opzione e lui è abituato a giocare anche in questo ruolo. Abbiamo parlato di questo e Gary è disponibile".


Altre notizie
Domenica 15 dicembre