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De Boer: "Le mie idee? Non cambierò in base agli altri. Gabigol e l'Europa..."

di Francesco Fontana
Fonte: Appiano Gentile (CO) - Dall'inviato al centro sportivo 'Angelo Moratti'

Vigilia di campionato per l'Inter di Frank de Boer, che dopo il ko di Roma si presenta davanti al proprio pubblico in occasione dell'ottava giornata della Serie A. Avversario del week-end il Cagliari di Massimo Rastelli, che lontano dalla Sardegna ha dimostrato di avere qualche difficoltà. I nerazzurri però non devono sottovalutare l'impegno, considerando inoltre che qualche punto in casa è già andato perso. Come di consueto, conferenza stampa pre-match per il tecnico di Hoorn, con le sue dichiarazioni riprese dall'inviato di FcInterNews.

Come spiega le difficoltà incontrate nelle gare in casa?
"Dobbiamo migliorare, noi vorremmo vincere sempre e contro chiunque. Contro squadre come la Juventus la partita è ovviamente più aperta, mentre contro squadre più piccole gli spazi sono inferiori. Non ci sono tanti margni ed è difficile per noi, ma è importante per noi avere pazienza. Non sempre serve segnare subito e per primi".

Come stanno i giocatori sudamericani?
"Oggi verranno valutati durante l'allenamento, ma stanno molto bene".

L'approccio alle gare non è sempre stato positivo: qual è il problema?
"Abbiamo analizzato tutto con lo staff, dobbiamo capire che dobbiamo iniziare al meglio evitando di giocare solamente dopo 20'. Quando riusciremo a non avere pause faremo dei passi avanti".

Ci saranno dei cambi in vista dell'Europa League?
"Dobbiamo vincere contro il Southampton, sappiamo che sarà una gara importante. I giocatori sono pronti per giocare più gare in pochi giorni. Contro gli inglesi, però, occorre la doppia vittoria".

In cosa questa squadra deve migliorare per arrivare al terzo posto?
"Non dobbiamo perdere la palla in modo ingenuo, soprattutto in zone pericolose del campo. Sono certamente errori da evitare".

Pensa sia possibile vedere tanti giocatori offensivi in campo contemporaneamente?
"Non è questo l'aspetto più importante, sono altri i dettagli che fanno la differenza. Ci sono tante idee ed è possibile, certo, ma sono contento di quello che stiamo facendo in attacco. Ma dobbiamo cambiare, come detto prima, nella seconda fase".

Perisic e Icardi giocheranno sempre nel prossimo periodo?
"Per me non è un problema se i giocatori stanno bene, possono giocare sempre. Quando ero un calciatore non avevo problemi a giocare con frequenza, dipende dalla condizione. Se stanno bene, certo, giocheranno".

Dopo qualche settimane, è ancora convinto che la sua filosofia di gioco sarà comunque vincente in Italia?
"Roma e Napoli hanno il proprio stile di gioco e non lo cambiano. Non abbiamo cambiato nemmeno contro la Juventus, perché dovremmo fare delle modifiche contro le altre?".

Questo sarà un momento decisivo per la stagione dell'Inter?
"Può essere, dobbiamo vincere domani per rimanere attaccati al gruppo di testa. Ho molta fiducia nei miei giocatori, vogliamo vincere il maggior numero di partite".

Come sta Gabigol?
"Sta bene e sarà convocato".

Spesso in Italia conta la fase difensiva e subire pochi gol.
"Sì, certo, ma conta anche la compattezza. A volte non è stato facile per noi riuscirci, per una questione di distanza tra i reparti. Ho parlato molto con i miei giocatori, anche dopo la gara di Roma. Contro i giallorossi abbiamo subito un gol nato da un'occasione che, inizialmente, non era pericolosa. Dobbiamo vincere i duelli e stare corti, compatti".

FcIN - In quale ruolo vede al meglio Gabigol?
"Quando si arriva da un altro Paese c'è bisogno di adattarsi, ma sta lavorando benissimo. Tatticamente deve ancora migliorare, ma è normale. Giocava in modo diverso in Brasile". 

FcIN - Domani potremmo vedere Medel difensore centrale, considerando il prossimo impegno europeo?
"In questo ruolo ha sempre giocato molto bene con la Nazionale, dimostrando il proprio valore. E per me è sicuramente un'opzione. Già domani? Sì, perché no?".


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