De Vrij: "Futuro? È l'Inter che deve decidere. C'è l'opzione per un altro anno, io a Milano sono molto felice"
Il suo contratto è in scadenza e qualche club ha già iniziato a muoversi, ma Stefan de Vrij è contento all'Inter e ci resterebbe volentieri. Lo ribadisce lo stesso centrale olandese ai microfoni de Il Giornale: "È l'Inter che deve decidere, c'è l'opzione per un altro anno. Io qui sono molto felice", assicura il classe '92. Ecco qualche stralcio della lunga intervista.
Dica la verità: nemmeno voi vi aspettavate di farne 6 in casa della Lazio.
"Ci aspettavamo una prestazione importante, pur sapendo che sfidavamo su un campo difficile un avversario con entusiasmo, che gioca bene".
Anche a Roma, per lei, una prestazione positiva e una stagione anche migliore rispetto alla passata. Vive una seconda giovinezza?
"Non so fare il paragone, ma investo tanto per stare bene. Dicono che dopo i 30 sia più difficile, però io fisicamente sto molto bene".
Da ex laziale, se il suo gol non fosse stato annullato, avrebbe esultato?
"Alla Lazio ho passato anni bellissimi e ho magnifici ricordi: ho rispetto del club, ma ora cerco di fare del meglio per questi colori".
Tanti ricordi belli, ma anche tanti fischi per lei all'Olimpico. C'è amarezza?
"È sempre stato così e li accetto. Ho esperienza e sono concentrato su ciò che devo fare".
Meglio non perdere un derby a Roma o vincerne uno a Milano?
"Un derby è molto importante ovunque. Ma io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno, sono positivo, e vincere dà tanta soddisfazione".
Come è cambiato il calcio italiano negli ultimi 10 anni?
"Penso che i risultati in Europa lo dicono bene. Noi in finale, l'Atalanta vincente in Europa League. Quando le squadre fanno bene in Europa significa che sono realmente competitive. Quando sono arrivato in Italia c'era solo la Juve che dominava in campionato e andava avanti in Europa".
Al Gran Galà del calcio Thuram e Lautaro hanno detto di voler puntare ad andare in fondo sia con campionato e Champions. Per molti di voi, soprattutto in coppa, questo deve essere l'anno giusto?
"Abbiamo una rosa e un'intesa che ci fa credere di poter fare bene in ogni competizione. L'obiettivo è andare in fondo a tutto, possiamo battere chiunque. Ovviamente non sarà facile, ma abbiamo questa convinzione. E nel frattempo guardiamo partita per partita".
Dove, tra poco più di un anno, ci sarà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali. Fosse per de Vrij, San Siro o stadio nuovo per il futuro dell'Inter?
"Ogni volta che gioco a San Siro è un'esperienza bellissima, davanti a nostri tifosi. Quando vengono i miei familiari dall'Olanda o anche giocatori di altre squadre, in Champions, tutti restano suggestionati. Dall'altra parte credo nello sviluppo. Non è una domanda facile: il cuore direbbe San Siro, ma un nuovo impianto aiuterebbe a far crescere il club".
Nel 2024, oltre alla seconda stella, per lei matrimonio e primo compleanno di suo figlio Nolan. Quando tutto è perfetto, dove si cercano gli stimoli per restare in alto?
"Amo ciò che faccio. Siamo fortunati, poi l'ambiente e i tifosi ti aiutano a restare ambizioso".
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