Non è un momento facile per Sebastiano
Esposito in Svizzera. L'espulsione sciocca rimediata contro il Grasshoppers rende ulteriormente più complicata la posizione del giovane attaccante campano di scuola Inter, che peraltro, nelle ore precedenti la gara di campionato del Basilea contro la squadra di Zurigo,
aveva incassato una sostanziale fiducia da parte del direttore sportivo del club Philippe Degen. Intervistato da Blick!, Degen ha commentato l'episodio del mancato ingresso in campo nella gara di Conference League contro il Qarabag provando a prenderne le difese: "Lui stesso sa che questo non deve succedere e che sta facendo un danno enorme a se stesso e alla squadra. Qualcosa comunque si era accumulato da settimane. Ha avuto problemi con gli infortuni per molto tempo ed era molto impaziente.
Non è un cattivo ragazzo, anzi è adorabile e molto professionale: non si permette scappatelle, non va alle feste. Se è di buon umore, può decidere le partite. Ma è anche un ragazzo che ogni giorno deve essere preso per mano e seguito da vicino".
Ma dopo un simile episodio, non si può assolutamente esercitare l'opzione per acquistare il ragazzo per più di cinque milioni di franchi."Non commento i numeri. Ma vi dirò: voglio avere in squadra personaggi anche scomodi, e non solo quelli che dicono di sì e amen a tutto. Esposito ha sofferto enormemente dall'incidente e ha imparato molto. Ma non è un enfant terrible".
Rimane da capire se l'episodio di ieri ha in qualche modo cambiato la visione del direttore sportivo nei confronti di Seba...