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Diarra, il prescelto per la restaurazione della mediana: i pro e i contro

di Gianluca Scudieri

Sin da subito si è parlato di una rivoluzione in casa Inter con l'arrivo di Roberto Mancini in panchina. Dalla prima uscita del tecnico jesino si è detto che la rosa nerazzurra non era adeguata alle sue necessità e che sarebbero stati molteplici i cambiamenti da dover apportare, uno dei quali nella zona nevralgica del campo dove gli innesti di M'Vila e Medel non sono apparsi sin da subito quello che cercava Mancini. 

Scontratosi con la realtà dirigenziale dell'Inter, l'allenatore ha preso in considerazione Lassana Diarra per rafforzare la propria mediana. Il francese di origini africane da tempo si allena da solo e potrebbe trasferirsi in nerazzurro da svincolato, il che lo rende perfettamente compatibile con la politica economica del nuovo management nerazzurro. Oltre a questa facezia, che verrà risolta a breve dalla FIFA, Lass ha altre caratteristiche che lo rendono altamente appetibile per i milanesi: la sua esperienza in campo internazionale potrebbe essere utile sia in fase di lotta al terzo posto che in quella di corsa all'Europa League, a cui potrebbe partecipare dato che non è mai stato inserito in alcuna lista UEFA in questa stagione; a livello tecnico le sue peculiarità da interditore potrebbero consentire al Mancio di schierare un 4-2-3-1 molto offensivo in cui la cerniera centrale sarebbe composta da Lass, appunto, e Hernanes, che nel Brasile ha spesso giocato in quel ruolo.

Non solo lati positivi però, perché all'occhio balza subito che, pur avendo registrato visite mediche con esito positivo, l'ex Real e Chelsea è fermo dall'agosto di quest'anno e quindi è carente nel ritmo partita, un problema che potrebbe condizionare molto il rendimento della squadra, oltre che il suo. Un limite potrebbe essere anche la mancanza di abitudine a un campionato complicato come quello italiano (è assodato che la lega russa, pur essendo molto ricca, non propone lo stesso livello di competitività di una Serie A). 

Diarra, oltre alla FIFA, aspetta l'Inter per potersi rilanciare e dare un nuovo slancio alla squadra nerazzurra in vista della seconda metà di questa stagione. Mancini sembra convinto, la dirigenza anche. Non resta che attendere il verdetto della FIFA e, probabilmente, almeno un'uscita a centrocampo prima di parlare di affare fatto.


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