Dieci volte Lauti, cento Barella: d'in su la vetta della classifica è Inter maravilla
di Egle Patanè
PAZIENZA E MARAVILLA - Niente lacrime soffocate per il ventiquattrenne interista che non trova la via del gol ma si fa magistralmente perdonare della leggerezza commessa a Madrid. Non segna ma fa segnare e anche contro il Cagliari, Nicolino in campo è uno ma vale cento e non è un caso che nella gara di ieri contro 'il suo' Casteddu serve ben due assist vincenti, regalando anche la prima grande gioia stagionale ad Alexis Sanchez, ieri nella sua versione migliore condita da un gol che si spera ne sblocchi la via. Ma la sinfonia suonata a San Siro è corale e a picchiare verso la porta sono non solo gli attaccanti. Ben ventiquattro i tiri, di cui quindici in porta, ai quali è stato chiamato a rispondere l'estremo difensore rossoblu, costretto ben quattro volte ad osservare la palla trafiggere la rete alle sue spalle: un effetto eroico chiamato a scemare già dopo mezz'ora di gioco, fino a quel momento risultata ai nerazzurri un tantino faticosa. I padroni di casa infatti pur muovendosi a trazione anteriore con tanto di baricentro alto non riuscivano a trovare espedienti che scardinassero la difesa sarda. Ma la pazienza è la virtù dei forti e il "sappiamo cosa fare" più e più volte sciorinato sottintende anche e soprattutto questo: attendere senza cadere nell'onnipresente tranello della nevrosi da gol. Girare palla, costruire e creare con lucidità e consapevolezza è ciò che ha condotto la squadra di Inzaghi a sciogliere il primo nodo della difesa avversaria.
DIECI GOL DEL DIECI - Calcio d'angolo di Calhanoglu e incornata del Toro Martinez, impeccabile nella scelta dei tempi, nello sbarazzarsi di Joao Pedro e nella schiacciata di testa verso il povero Cragno, ancora una volta impotente dinnanzi all'argentino. Ennesimo gol del dieci interista inflitto ai rossoblu, tra le vittime preferite dell'ex Racing Avellaneda che agli appuntamenti coi sardi si presenta sempre molto ispirato. Ispirazione che il Toro però non riesce a sfruttare dal dischetto, dove l'attaccante nerazzurro mostra ancora una volta la più esposta delle debolezze. Rigore a favore dei padroni di casa prontamente bloccato dal portiere isolano che finisce per condire di un pizzico di amaro la prestazione super dell'attaccante di Bahia Blanca, che al giallo e al rigore sbagliato risponde replicando in porta il gol che scrive i titoli di coda del match e gli regala un primato personale. Oltre alla prima doppietta della stagione, Lauti va per la prima volta a segno per la quarta gara consecutiva in campionato, trovando inoltre la doppia cifra nella classifica dei marcatori: dieci gol per il numero dieci che senza giallo e timidezza mostrata dal dischetto di gesso disegnato a undici metri dalla porta il dieci avrebbe potuto meritarlo anche in pagella.
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Venerdì 13 dicembre