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Diego Milito, tocca a te: l'argentino è pronto all'esordio in Champions

di Fabrizio Romano
Diego Milito, alla sua prima stagione in nerazzurro

Quella di oggi non sarà soltanto la notte di Zlatan Ibrahimovic, che torna a San Siro da avversario dopo 3 stagioni da Re, nè di Samuel Eto'o, che ritroverà i suoi vecchi compagni con i quali ha alzato trofei di prestigio per diversi anni. Stasera, San Siro sarà anche il teatro che ospiterà per la prima volta sul palcoscenico della Champions League Diego Alberto Milito, il nuovo bomber argentino dell'Inter che, incredibile ma vero, non ha mai giocato nella massima competizione europea.

Perchè diciamo incredibile? Beh, basta guardare i numeri del Principe per stupirsi: dal 1999 ad oggi ha messo a segno ben 147 reti, più due con l'Inter in tre partite, 149 gol totali su 342 presenze, cifre impressionanti che dimostrano tutta la grandezza di questo attaccante mai definitivamente esploso, e che quest'anno è alla prima esperienza con una grandissima squadra. Sarà forse che Diego non è tipo da gossip, e nemmeno il classico giocatore che si ribella delle scelte del tecnico (anche perchè gioca sempre, e come gioca...), e proprio questa sua personalità, che ricorda a tratti quella di Julio Ricardo Cruz, forse ha frenato una carriera che sarebbe potuta essere imperiale: in campo europeo, Diego ha raccolto solo due presenze con il Real Saragozza in Coppa Uefa, bottino magro per un campione del genere.

Fatto sta che, dunque, stasera Milito sarà al fianco di Eto'o per cercare di affondare il super Barça di Messi con la sua abilità da rapace d'area di rigore, e Josè Mourinho, così come tutta la tifoseria nerazzurra, si aspetta tanto da lui: una grande voglia di dimostrare al mondo del calcio chi è il Principe, e di illustrare alle grandi d'Europa quale campione ha preso l'Inter senza troppe difficoltà, con un'operazione di mercato impeccabile. Tutti pronti per l'esordio di Diego, dunque, incrociando le dita: un'eventuale rete infiammerebbe San Siro e lo renderebbe nuovo autentico idolo al fianco, ovviamente, di Samuel Eto'o. Adesso tocca a te, Principe: siamo certi che non deluderai.


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