Diego Milito & Zlatan Ibrahimovic: il gol è il nostro mestiere!
Ormai, a meno di rovesciamenti dell'ultimo minuto, si può dire che è cosa fatta: il primo rinforzo dell'Inter per il 2009-2010 porta il nome di Diego Alberto Milito, l'attaccante protagonista di una splendida stagione col Genoa, che a suon di gol ha trascinato verso l'Europa dove il Grifone mancava dai tempi di Osvaldo Bagnoli in panchina. Un elemento di indiscusso valore, un attaccante di razza dal senso del gol innato, che in maglia nerazzurra potrà approdare per la prima volta nella sua carriera sul grande palcoscenico della Champions League.
Parte pertanto dal Principe rossoblu la campagna acquisti dell'Inter per il prossimo anno: e parte dal nome di un attaccante, ovvero da un reparto che necessita un lifting ben accurato, non solo per la partenza di Crespo e per quella, forse un po' meno sicura di qualche giorno fa, viste le ultime voci, ma comunque ancora molto probabile, di Cruz. Ma soprattutto, per fare in modo che lì davanti il faro della squadra nerazzurra, Zlatan Ibrahimovic, non si senta troppo solo come spesso ha lamentato durante questo campionato, soffrendo in modo particolare quando Mourinho ha deciso di optare per il 4-3-3. In questo senso, l'acquisto di Milito fa già brillare gli occhi a molti tifosi, legittimati a pensare in modo particolare guardando i dati relativi alle reti segnate fin qui in campionato: Diego&Zlatan, infatti, è stata una coppia che ha prodotto la bellezza di 40 reti, insomma un potenziale davvero di grande rilievo.
E poi, sul piano squisitamente tattico, Milito farebbe davvero la gioia di Ibra: avrebbe di fatti al suo fianco un compagno di quelli che predilige lui, un giocatore che riesce ad attrarre i difensori avversari garantendo così spazi grandissimi sui quali lo svedese potrebbe svariare a proprio piacimento. Senza contare che l'argentino, decisamente più di Ibracadabra, predilige le palle alte, un fattore che rende conseguentemente possibile un gran numero di combinazioni anche nel gioco sulle fasce o nei lanci lunghi della difesa, opzioni alle quali Ibra ha sempre mostrato una certa idiosincrasia.
I lati positivi dell'arrivo di Milito non mancano, è chiaro, però...c'è un però. Personalmente, già in tempi non sospetti ebbi il modo di sciorinare le perplessità legate all'arrivo del Principe; qui verrà ribadita quella principale, ovverosia quella legata al fatto che stiamo parlando di un giocatore di quasi 30 anni che non ha ancora esperienza in campo internazionale; è indubbiamente è un fattore abbastanza pesante, questo, che porterà presumibilmente l'Inter a non puntare tutto su di lui il budget per l'attacco. Benvenuto Diego, senz'altro; ma è indubbio che ci vuole ancora qualcosa in più...