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Doppio Ibra, Fiorentina al tappeto

di Giuseppe Granieri

L’Inter vince 2-0 – doppietta di Ibrahimovic – contro la Fiorentina, dimentica Manchester e l’“Old Trafford” e porta a casa l’ennesima vittoria casalinga. Amara, però, la 40esima presenza – 24 vittorie, 10 pareggi e 6 sconfitte – sulla panchina dell’Inter per Mourinho, espulso a due minuti dalla fine per reiterate proteste.

Nel primo tempo, Inter in campo con il consueto 4-3-1-2, con Balotelli – preferito ad Adriano – al fianco di Ibrahimovic. Per il resto, a parte il rientrante Chivu, nessuna novità e formazione prevedibile. Poco scontato, invece, l’undici che Prandelli manda in campo, soprattutto nello schema di gioco: 4-1-3-2. L’allenatore dei gigliati, infatti, schiera Jorgensen davanti alla difesa – alla Pirlo, per intenderci – spostando il brasiliano Felipe Melo dietro la coppia Mutu-Gilardino. L’obiettivo è chiaro: dare maggior sostanza al reparto difensivo e più idee e inventiva sulla trequarti.

Stankovic al settimo ha la prima occasione, ma il tiro è fiacco e con poca efficacia. Al nono, invece, prima palla-gol per la Fiorentina: contropiede di Gilardino che, nei pressi dell’area, imbecca Mutu che si presenta da solo davanti a Julio Cesar: il portiere brasiliano ipnotizza il fantasista rumeno, parando facilmente il tiro.
All’11esimo, Inter in gol. Balotelli batte una punizione delle sue: palla forte, tagliata, un vero e proprio fendente: Frey respinge in modo incerto, e Ibrahimovic – in sospetto fuorigioco di partenza – sfrutta il rimpallo ribadendo di testa in rete.
Partita bella, aperta e senza eccessivi tatticismi. Dopo il gol – che permette ai nerazzurri di impostare la gara al meglio – la Fiorentina si mostra più propositiva, sfrutta la fascia destra con Kuzmanovic, mentre al centro a dirigere le operazioni è Montolivo. Ma il blocco Samuel-Chivu-Cambiasso funge da frangiflutti e permette all’Inter – una volta stoppata l’azione avversaria – di ripartire subito con una manovra pronta ad imbeccare Stankovic per via centrale o Maicon sulla consueta fascia destra.
Al 27esimo Stankovic si mette in mostra con una bella conclusione di sinistro da fuori area: palla fuori di pochissimo controllata, però, da Frey. Al 30esimo Felipe Melo, ben imbeccato da un cross di Comotto dalla destra, colpisce bene – ma debole – di testa. Ed anche qui Julio Cesar controlla agevolmente. Al 32esimo, invece, Balotelli finisce sul taccuino di Orsato: gioco scorretto e cartellino giallo per “Super Mario”.
Menzione negativa – ed anche questa non è una notizia – per il terreno di “San Siro”: si vedono giocatori dell’una e dell’altra squadra scivolare in continuazione. Al 38esimo punizione – da trenta metri – di Vargas, ma il tiro sbatte contro il muro difensivo e l’azione offensiva degli ospiti svanisce in un nulla di fatto. Al 40esimo, poi, cross dalla sinistra sempre di Vargas e Gilardino che colpisce di testa ma Julio Cesar controlla e alza sopra la traversa. Due minuti dopo, a finire tra i “cattivi” è Samuel: ammonizione pesante per l’argentino che – diffidato – salterà la prossima gara contro la Reggina.

Nella ripresa, Mourinho cambia: fuori Chivu (dolore muscolare alla coscia destra) e dentro Figo: Cambiasso, quindi, va a far coppia in difesa, con Samuel. E non cambiano solo uomini, ma anche modulo di gioco: 4-2-3-1. Davanti alla difesa, infatti, si piazzano Zanetti e Muntari con Ibrahimovic solo in attacco sostenuto dal trio Figo-Stankovic-Balotelli. Prandelli conferma l’undici di partenza e non cambia nulla.

Pronti via e terzo ammonito della gara: Felipe Melo. Al 51esimo stoccata di destro di Montolivo che riscalda le mani e i guanti all’estremo difensore nerazzurro. Al 56esimo staffilata di Maicon da fuori area: palla fuori e Frey controlla. Al 62esimo viola vicini al gol con Mutu che se ne va in contropiede ma davanti a Julio Cesar angola troppo il tiro che finisce fuori sul secondo palo. Ammonito – nel corso dell’azione – “bambino” Santon.
Partita ferma: la Fiorentina cerca di imbastire una buona manovra di gioco ma l’Inter respinge tutti gli attacchi: gioco a tratti duro e scorbutico. Fioccano i gialli e il gioco falloso: ammonito, al 72esimo, per proteste, Julio Cesar. Al 76esimo, Jovetic dentro e Kuzmanovic fuori: Prandelli fa ricorso alla fantasia per rimediare alla svantaggio. Poi, all’80esimo, dentro Donadel e sotto la doccia ci va Jorgensen.
All’81esimo botta terrificante da fuori area del neo-entrato Donadel: ma Julio Cesar ci mette una bella pezza. Forze fresche in campo, tra i nerazzurri: dentro Mancini all’82esimo, fuori Balotelli. All’84esimo, dentro Bonazzoli e Rivas e fuori Montolivo e Stankovic. Al 90esimo, l’ultima occasione capita tra i piedi di Santon che, ben imbeccato da Ibrahimovic, spara su Frey. Ma quando Orsato sta per fischiare la fine, Ibrahimovic sorprende tutti e con una punizione-bolide fa il 2-0: Frey, impotente, non può farci nulla. Cala il sipario con l’affermazione dei nerazzurri.

Una buona Inter – a tratti stanca per l’impegno Champions – porta a casa tre punti importantissimi che permettono di mantenere a distanza di sicurezza la Juventus, sempre a -7. E buona anche la prova di capitan Zanetti che, con questo gettone, tocca le 634 presenze in maglia nerazzurra e raggiunge l’indimenticato Giacinto Facchetti. Sempre più nella storia dell’Inter: grande capitano. 

INTER-FIORENTINA 2-0 (1-0)
MARCATORI: Ibrahimovic all’11’ p.t. e al 49’ s.t.
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Samuel, Chivu (dal 1’ s.t. Figo), Santon; Zanetti, Cambiasso, Muntari; Stankovic (dal 40’ s.t. Rivas); Ibrahimovic, Balotelli (dal 38’ s.t. Mancini). (Toldo, Maxwell, Crespo, Adriano). All. Mourinho.
FIORENTINA (4-1-3-2): Frey; Comotto, Gamberini, Kroldrup, Vargas; Jorgensen (dal 36’ s.t. Donadel); Kuzmanovic (dal 30’ s.t. Jovetic), Felipe, Montolivo (dal 39’ s.t. Bonazzoli); Mutu, Gilardino. (Storari, Pasqual, Zauri, Semioli). All. Prandelli.
ARBITRO: Orsato (Rosi-Grilli).
NOTE: serata primaverile, terreno scivoloso, spettatori 51.535. Espulso Mourinho per proteste al 48’ s.t.; ammoniti Balotelli (I) al 33’, Samuel (I) al 41’ p.t., Felipe Melo (F) al 3’, Muntari (I) al 6’, Santon (I) al 17’ s.t. per gioco scorretto; Julio Cesar (I) al 25’ s.t. per proteste. Angoli 3-8. Recuperi: 2’ p.t. 5’ s.t. 

 


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