Due esterni per Mancini: Cerci in pole, Lennon e Ramirez suggestioni
“Cerchiamo un esterno offensivo, anzi due. Deve essere fortissimo tecnicamente, velocissimo, di personalità. Deve essere un giocatore completo. Cerchiamo due uomini così, non sarà semplice però”. Queste le parole di Roberto Mancini in merito al mercato alle porte e a quello che cerca l'Inter per rafforzare la propria rosa. A queste parole fanno eco quelle del direttore Ausilio che ammette una volontà di cambiare qualcosa, pur rimanendo entro i parametri del Fair Play Finanziario. I nomi accostati all'Inter in questo ruolo sono moltissimi, ma a poco più di dieci giorni dall'inizio della sessione invernale si può già ipotizzare un quadro completo della situazione.
CERCI È IN POLE – L'esterno laziale risponde perfettamente all'identikit tracciato da Mancini e potrebbe essere lui l'indiziato numero uno per vestire la maglia nerazzurra a gennaio. Se fosse per il giocatore, il trasferimento sarebbe solo una formalità da ufficializzare, ma il problema è rappresentato dalle richieste dell'Atletico Madrid che non vuole svendere un investimento di soli sei mesi fa e, dunque, vuole recuperare i 15 milioni spesi in estate per strappare Cerci al Torino. Le posizioni devono essere mediate dato che i Colchoneros hanno come operazione ideale la cessione a titolo definitivo, mentre l'Inter il prestito senza obblighi di riscatto: starà ad Ausilio e aBerta venirsi incontro per poter consegnare Cerci a Mancini.
LENNON LAST MINUTE – Nelle ultime ore è balzato agli onori della cronaca il nome di Aaron Lennon, esterno offensivo del Tottenham che trova poco spazio sotto la guida di Pochettino e potrebbe prendere seriamente in considerazione un trasferimento in Italia. L'inglese rientra a sua volta nell'identikit, magari pecca ialla voce personalità, ma potrebbe essere l'esterno numero due da portare ad Appiano. Il problema è la valutazione dell'inglese: quasi 9 milioni di euro sono eccessivi se non dilazionati nel tempo e inizialmente caratterizzati da un prestito. L'affare, nel complesso, risulta fattibile, anche se bisogna capire come possa evolversi nel caso in cui dovesse rientrarvi anche Fredy Guarin.
SALAH E JOEL CAMPBELL SULLO SFONDO – Fino a qualche settimana fa sembravano questi due, insieme a Konoplyanka e Bakkali, i maggiori indiziati per rafforzare il reparto avanzato dell'Inter. Adesso che il mercato si sta avvicinando i loro nomi si sono stagliati sullo sfondo rendendo limitatE le possibilità di un loro passaggio a Milano, sebbene possano rientrare anche in un discorso legato al mercato estivo, dato che alcuni di essi, Bakkali e Konoplyanka, sono in scadenza contrattuale e potrebbero rappresentare delle ottime chance a costo zero.
IPOTESI RAMIREZ – Valutazione di 8 milioni di euro per l'esterno in prestito dal Southampton all'Hull City che fa gola a Mancini e ai nerazzurri da tempo. Il giocatore uruguaiano non è propriamente un esterno, infatti agisce meglio da trequartista o seconda punta, ma può adattarsi e rappresenta una validissima alternativa nel ruolo. Per lui vale lo stesso discorso fatto in precedenza per Lennon, bisogna lavorare per il cartellino dell'ex Bologna e farlo andare al ribasso al fine di risparmiare qualcosa. L'Inter lo monitora, chissà che verso la fine del mercato non possa esserci un trasferimento a Milano.
BALOTELLI UTOPIA. O NO? – Il capitolo legato a Mario Balotelli è sempre spinoso, ma non del tutto utopico. Certamente, al di là delle questioni psicologiche legate a un ritorno di Super Mario a Milano, a livello economico la trattativa sarebbe impegnativa: l'esterno italiano si è trasferito ad Anfield la scorsa estate per quasi 20 milioni di euro e rimane da capire se i Reds saranno disposti a privarsene consapevoli di poter perderci qualcosa o se, come l'Atletico per Cerci, penseranno prima alle casse e cercheranno di non effettuare una minusvalenza. La volontà del giocatore non è chiarissima a riguardo, ma allo staff tecnico piace tanto e Mancini è il suo primo tifoso, come ha anche chiarito in prima persona lo jesino. Serve solo aspettare e stare a vedere quello che accadrà.