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Due segnali importanti: Maicon e il mercato, Ranocchia e la fiducia...

di Fabrizio Romano

Il mercato parla anche così. Tramite una lista di convocati. Andrea Stramaccioni ha deciso, Maicon non ci sarà contro l'Hajduk Spalato. D'altronde, la sua situazione è ancora in bilico. Silenzio con i tifosi fuori dalla Pinetina, stimoli nuovi da trovare verosimilmente lontano dall'Inter. E nonostante i nuovi regolamenti Uefa, il terzino brasiliano sarà escluso dalla sfida (quasi amichevole, dopo lo 0-3 dell'andata) di San Siro. Un segnale importante. Perché l'Inter vuole lasciare libero il ragazzo, aspettando l'offerta giusta: servono 8 milioni per liberarlo. La cessione a questo punto potrebbe essere un bene per tutti: per Maicon che cerca stimoli nuovi, come per l'Inter che incasserebbe, risparmierebbe sull'ingaggio e risolverebbe una situazione non piacevole.

Se così non fosse, e dunque se l'offerta non arrivasse, tutti pronti a rimettersi in carreggiata. Perché Maicon non ha rotto con Stramaccioni e i due mantengono comunque buoni rapporti. Diversa la situazione, invece, per Andrea Ranocchia. All'andata non era potuto esserci, la Procura di Bari aveva chiamato. Dalla carezza di Moratti alle parole di Strama, sono arrivati però segnali importanti al ragazzo: l'Inter è decisamente con lui. Fino in fondo. E la convocazione per l'Hajduk è un bel messaggio: si punta su Andrea, domani ci sarà. Due volti diversi di due medaglie diverse, Maicon e Ranocchia. Due segnali importanti...


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