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"E dirsi ciao"...il male necessario delle cessioni

di Claudio Ruggieri

Dirsi addio è doloroso, e spesso provoca molto dolore e qualche parola di troppo. Nella prossima stagione, quasi sicuramente giocatori del calibro di Crespo, Cruz, Maxwell e forse Materazzi(e qualcun altro), potrebbero non vestire più la maglia dell'Inter. Scelte durissime, ponderate sicuramente, dolorose, ma sicuramente dovute, perchè l'età anagrafica purtroppo, avanza. Le grandi gioie regalate dai goals di Crespo, dalla partite risolta dalla zampata di Cruz, dalla grinta di Materazzi, rimarranno indelebili nel cuore di tutti i tifosi nerazzurri, che per ovvie ragioni, vorrebbero che il tempo non passasse mai. Mourinho ha deciso di puntare sui giovani, Santon è il primo di una lunga serie, Balotelli è ormai quasi un "veterano", Acquafresca ha già prenotato il posto per il prossimo anno. Non è ingratitudine, anzi, ma è il dovuto ringiovanimento della rosa per alcuni, mentre per altri è solo un problema di posto, come nel caso di Maxwell, che si è visto sfilare da quel "bimbo terribile" di Santon, il posto in prima squadra.

Il giocatore brasiliano, complice l'accanimento del procuratore Raiola, vuole lasciare l'Inter, la società che lo ha riportato al grande calcio, da Josè Mourinho non hanno trovato parole mielose o di preghiera, perchè in questa squadra il posto lo si merita con il sudore della fronte e con l'impegno in campo, e non con l'aiuto del Nome. Crespo andrà via, il suo posto in squadra, che già lo scorso anno vacillava, lo prenderà quasi sicuramente Acquafresca, o un campione molto più giovane. Valdanito ha comunque sempre onorato la maglia nerazzurra, l'ultimo sussulto, ha fatto esplodere di gioia la Nord e tutto San Siro, con quel colpo di testa che ha dato il pareggio all'Inter, nel difficile match contro la Roma. El Jardinero invece, patisce un rapporto non troppo idilliaco con Mourinho, ma anche per lui, l'età comincia a farsi sentire. Matrix è un caso a parte, lui ha ancora la voglia del grande condottiero, di entrare in campo per dare tutto, ma forse anche per lui, ci saranno mille ringraziamenti per tutto quello che ha dato. Ringiovanire la rosa è un processo dovuto ed immediato, altrimenti si rischia di guardare troppo al passato, per poi accorgersi che il futuro non è più roseo.


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