E se adesso toccasse a lui? Alvarez cambia l'Inter, WM ora è tentato
L'Inter abulica del primo tempo vista contro l'Udinese non va ripetuta a Livorno. In Toscana servono punti pesanti per accorciare eventualmente da chi precede e respingere l'assalto di chi è dietro. Contro i friulani, i nerazzurri hanno giocato a lungo sotto ritmo, consentendo alla squadra di Guidolin di coprire gli spazi con ordine e precisione. A una fase difensiva solida ha fatto da contraltare una proposta offensiva troppo prevedibile.
Tutto è cambiato con l'ingresso in campo di Ricardo Alvarez. L'ex Velez si è piazzato alle spalle dei due attaccanti, partendo un po' spostato sulla destra in modo da creare superiorità numerica assieme a Jonathan. Hernanes, al contempo, ha abbassato il suo raggio d'azione, piazzandosi al fianco di Cambiasso un una sorta di 3-4-1-2. E l'idea ha funzionato, viste le tante occasioni da gol non concretizzatesi un po' per imprecisione, un po' per le parate di Scuffet (e la spaccata di Domizzi sulla linea di porta).
Ricky Maravilla, pur senza strafare, ha infuso nuove energie a tutta la squadra, cambiando di fatto il volto della gara e costringendo l'Udinese ad arroccarsi nell'ultima mezzora attorno alla propria area di rigore. Un'idea che adesso Mazzarri potrebbe ripetere a Livorno, magari dall'inizio. Chi farebbe posto ad Alvarez? L'indiziato numero uno è Guarin, visto che Hernanes è considerato di qualità superiore a tutti e imprescindibile quando non ha problemi fisici. Non è da escludere nemmeno la conferma del colombiano e una nuova panchina per Alvarez (e Kovacic, un altro bravissimo nel saltare l'uomo nell'uno contro uno e creare superiorità in partite bloccate), visto che in trasferta tutti si esprimono su livelli più alti. Ma la tentazione Alvarez dal 1' resta forte: toccherà a lui dare la scossa e far tornare il sorriso ai tifosi interisti?