'Ecco come ti cambio una squadra': Mancini aspetta rinforzi in mezzo e a destro
Con il mercato di gennaio alle porte, Roberto Mancini si sta preparando a sistemare la squadra in vista della seconda metà di stagione, quella che porterà alla fase conclusiva del campionato. I nomi per gennaio sono svariati, ma le caratteristiche fra alcuni obiettivi di mercato sono similari e, fra gli altri, si individuano un esterno destro per l’attacco e un centrocampista che sappia impostare la manovra.
Come cambierebbe l’Inter con questi rinforzi richiesti dal Mancio? Per comodità di narrazione identifichiamo in Biglia il mediano metodista richiesto (anche se l’operazione è tutt’altro che facile vista la valutazione dell’argentino) e in Candreva l’esterno destro offensivo. Con l’arrivo di questi due giocatori Mancini avrebbe una rosa ancora più profonda a sua disposizione e ci sarebbe l’imbarazzo nelle scelte tattiche a disposizione dello jesino. Con Biglia in campo il centrocampo a 3 sarebbe la soluzione più facilmente immaginabile: due mezzali a garantire protezione e profondità alla manovra, rispettivamente Brozovic e Kondogbia/Guarin, con Medel che potrebbe fare da adattato questo ruolo. Davanti, poi, ci sarebbe l’imbarazzo della scelta: Icardi come prima punta con due fiancheggiatori dalla fantasia pura come Ljajic e Jovetic, o magari con due esterni veri come Perisic e Candreva in grado non solo di allargare la manovra, ma anche di aiutare il centrocampo. E’ ovvio che le carte potranno mischiarsi, ma indicativamente un 4-3-3 con questi interpreti, qualunque essi siano, sarebbe decisamente imprevedibile, specialmente nella metà campo offensiva.
Ovviamente anche il 4-4-2 sarebbe un’ipotesi facilmente percorribile: in questo caso Biglia potrebbe giocare al fianco di Medel o Felipe Melo, per creare la coppia base del calcio mondiale: il fosforo e la forza. Per il capitolo esterni le scelte sarebbero ancora più ampliate dal possibile slittamento sull’out di destra di Brozovic: i due croati insieme a Candreva e Biabiany darebbero profondità anche in questa zona di campo. Insomma, Mancini con anche uno solo di questi due tipi di innesti, avrebbe la possibilità di dare maggiori sfoghi al gioco nerazzurro che alle volte sembra fermo e macchinoso.