Ecco perché la sfida di Marassi è un bel banco di prova
C'è chi vede la sfida del Marassi di oggi alle 18 come un ostacolo pericolosissimo per l'Inter, sia per il rischio di perdere punti in campionato, sia per l'inevitabile spreco di energie in vista della partita di mercoledì prossimo all'Old Trafford. Anche perché Mourinho non ha intenzione di darsi al turn over, come fatto in Coppa Italia (con risultati sotto gli occhi di tutti). La partita contro il Genoa è in realtà una ideale prova generale per i nerazzurri in ottica Champions. La squadra di Gasperini gioca infatti in un modo simile ai Red Devils, anche se il tasso tecnico tra le due è decisamente diverso. Ma tatticamente, la sfida di oggi è l'occasione ideale per prepararsi ad affrontare il Manchester United. I rossoblù si schierano infatti con un 4-3-3 che spinge moltissimo sulle fasce e prediligono la corsa. Gasperini si affida sempre a un'unica punta, Milito, con due esterni offensivi che giocano intorno al Principe. Allo stesso modo Ferguson manda in campo un 4-5-1 atipico, con gli esterni Cristiano Ronaldo e Rooney (o Giggs) che hanno libertà di puntare la porta avversaria a proprio piacimento, assistendo l'unico attaccante (Berbatov o Tevez).
Genoa e Manchester United sono due squadre molto offensive, per questo a Marassi l'Inter dovrà stare attentissima in difesa e coprire soprattutto sulle fasce laterali, magari raddoppiando con i centrocampisti le marcature. Con lì'organizzazione tattica, più che con il valore degli uomini, entrambi i prossimi avversari possono essere bloccati e neutralizzati. Poi, in attacco, palla a Ibrahimovic...