Ecco perché Mourinho e Balotelli rischiano un deferimento
Rischia di avere risvolti pesanti la conferenza stampa di “sfogo” di Josè Mourinho. La Figc ha già fatto sapere attraverso un comunicato di non aver gradito le esternazioni dell’allenatore nerazzurro e che potrebbero iniziare a breve indagini da parte degli organi di giustizia sportiva, con l’obiettivo di sanzionare Mourinho. “Parole di nessuna utilità al calcio italiano, che alimentano le tensioni e inaspriscono i rapporti”: questo il commento di Giancarlo Abete dopo aver appreso, tramite Televideo, le frasi del tecnico nerazzurro. Un commento che sa di invito a Stefano Palazzi a dare il via a un procedimento ai suoi danni e deferirlo. Abete è tornato sull’argomento in occasione di Lazio-Juventus: “Dobbiamo abbassare i toni. Marzo è un mese importante per tutti i club. Ci dovremmo interrogare sul perché in Europa siamo quelli che passano più tempo a parlare di moviola in campo”. Adesso la palla passa proprio al procuratore Stefano Palazzi, che dovrà verificare se esistono gli estremi per un deferimento ai danni di Mourinho. I riferimenti alla classe arbitrale potrebbero essere sufficienti per accusarlo di violazione della lealtà sportiva e renderlo, per la prima volta da quando è in Italia, imputato in un processo.
Palazzi dovrà anche valutare la posizione di Balotelli. La linguaccia mostrata dopo il rigore del 2-3 in Inter-Roma è sfuggita alla quaterna arbitrale e, per questo motivo, il giudice sportivo Giampaolo Tosel ha tralasciato la questione. Ma Palazzi, alla luce delle immagini televisive (e del clima mediatico creatosi) potrebbe aprire un nuovo fascicolo in vista di un deferimento del giocatore nerazzurro.