Eto'o è tornato, finalmente. Ma ora chi resta fuori tra i fantastici quattro?
Domanda lecita quella che si è posta Salvatore Bagni, così come probabilmente si staranno chiedendo tutti. L'Inter oggi ha un Pandev in più, un Balotelli sempre decisivo e un Milito insostituibile. Ma dall'Africa è tornato anche Samuel Eto'o, fiore all'occhiello di una campagna acquisti estiva di prim'ordine. Quattro giocatori per due, al massimo tre posti. Difficile pensare che nel corso della sua carriera, pur avendo allenato attaccanti di grandissimo livello, Josè Mourinho si sia mai trovato in questa situazione. E' l'altra faccia della medaglia di avere un presidente come Moratti, che non acquista campioni di secondo piano, pur sapendo che rischiano di fare tanta panchina. Quattro fenomeni offensivi, ch sarebbero titolari in qualsiasi squadra al mondo, ma che ora devono giocarsi il ruolo da titolare. Inutile girarci troppo intorno, quando Mou sceglierà di schierare le due punte si affiderà alla coppia Milito-Eto'o, quella titolare per eccellenza. Ma quando arriverà il momento di dare fiducia al tridente, la decisione sarà ardua.
Premesso che il tecnico punterà sempre sul giocatore più in forma e che Pandev e Balotelli hanno caratteristiche diverse, non sarà una passeggiata lasciare fuori uno dei due. Balotelli è un punto interrogativo ogni volta che viene chiamato in causa, ma quando è in vena risolve da solo le partite. Pandev è una garanzia dal punto di vista tecnico ma soprattutto tattico, grazie alla sua capacità di giocare ovunque dalla metà campo in su. Insomma, sarà l'esigenza del momento a far pendere la bilancia da una parte o dall'altra. Il sentore, comunque, è che a pagare alla lunga possa essere SuperMario, che nella testa di Mou ha ancora tanta gavetta da fare, panchina compresa. Non va comunque sottovalutato, e il passato lo conferma, che il portoghese spesso, a partita iniziata, ha 'fatto uso' di tutti gli attaccanti a sua disposizione. La concorrenza fa bene, non c'è dubbio, ma alla lunga qualcuno potrebbe sentirsi messo da parte, soprattutto perché in base alle proprie qualità, come già detto, potrebbe essere titolare ovunque. Starà allo Special One mantenere inalterati gli equilibri dando fiducia di volta in volta un po' a tutti i suoi centravanti. Onere lussuoso, considerando che pochi allenatori al mondo hanno questa possibilità di scelta...