Eto'o: "Mou, nell'Inter felici entrambi. Il gol? È suo! E ad agosto andò così"
"Oggi sono felice, ieri lo ero pure. Però quando un attaccante segna è sempre felice". Così Samuel Eto'o ai microfoni de 'El Larguero', trasmissione in onda sulle frequenze iberiche di Cadena Ser, sul ritorno al gol in Champions League con la maglia del Chelsea. "Ma il merito è di Mourinho che continuava a gridarmi di fare pressing sul portiere - dice il Re Leone commentando il primo dei due sigilli messi a segno contro lo Schalke 04 -. E sono stato anche fortunato perché il pallone ha preso la traiettoria per andare in porta".
A fine agosto la firma con il Chelsea dopo le voci insistenti riguardo ad un suo possibile ritorno all'Inter. Eto'o spiega com'è andata: "Quando sono iniziati i problemi all'Anzhi, subito mi sono messo in contatto con José ed è nata quest'opportunità. E visto che già avevo lavorato con lui all'Inter e ne ero rimasto felice, idem José, tutto si è risolto in maniera rapida. In Russia si gioca un buon calcio - prosegue il camerunese -, ma è diverso da quello che la gente si immagina. Ho trascorso due anni meravigliosi con persone stupende che mi hanno sempre trattato benissimo. Però fa un freddo enorme! Il presidente Suleyman Kerimov è una grandissima persona".
Nuova storia in maglia Blues, nuovo numero: "Il 9 era occupato, così ho deciso di indossare il 29 perché mia figlia è nata proprio in un 29". Eto'o confida di seguire la Liga e "più delle altre squadre il Barça". Mattatore con due gol nella sfida fra i blaugrana e il Milan Lionel Messi: "È incredibile questo ragazzo. Bisogna inventare una parola nuova per lui, le altre non bastano più".