.

Eto’o si espone: "Non sono Moratti, ma tifo per Messi. Lui è Dios”

di Alberto Casavecchia
Fonte: Gazzetta dello Sport

Raggiunto durante le registrazioni di ‘Chi ha incastrato Peter Pan’, trasmissione condotta dal popolare tifoso nerazzurro Paolo Bonolis, circondato dall’affetto genuino dei bambini, Samuel Eto’o ha trovato il tempo di rispondere ad alcune domande, all’indomani della doppietta al Tottenham che gli ha consentito di raggiungere quota 14 gol stagionali, a meno due dalla quota realizzativa dello scorso anno. Si dice che lui sia il migliore del momento: “Non esageriamo. Senza dubbio sono il più felice visto che gioco vicino alla porta”. Dunque meglio quest’anno: “Lo scorso anno ho giocato sull’esterno, ma non smetterò mai di ringraziare Josè Mourinho. Mi ha fatto conoscere un ruolo nuovo, che non credevo potessi fare e mi ha reso un calciatore completo. Ora sono più sicuro e ho voglia di ripetermi”. Samuel, come il primo della classe, prende sempre voti alti: “Siamo in tanti ‘primi della classe’ all’Inter. C’è Sneijder, Zanetti, Milito e tutti gli altri. Tutti, anche Materazzi che in panchinara fa il matto, ha un ruolo importante”.

Si torna a parlare dei due gol subiti in un minuto contro il Tottenham: “Una bella lezione. La gara finisce al fischio dell’arbitro”. Bale è devastante: “Bravissimo. Non è una novità. Se ha colpito qualcuno della dirigenza? Non so proprio”. Domanda da un milione di dollari, Messi o Rooney: “Rooney è un campione. Ma la mia preferenza è per Leo. E’ Dios. Lo conosco  da 10 anni, da quando giocava nel Barça B. Oltre a essere un campione è un uomo straordinario. Ma io non sono Moratti”. Prossimo impegno, la Sampdoria di Cassano: “Con lui in campo bisogna tenere sempre gli occhi aperti. E’ unico in quel ruolo ed è imprevedibile. Non sarà una partita facile”.


Altre notizie