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Fabio Quagliarella, obiettivo concreto tra il serio e il faceto

di Fabio Costantino

Mourinho lo ha detto con il sorriso sulle labbra e, a scanso di equivoci, ha tenuto a sottolineare come la sua fosse solo una battuta, presagendo titoloni sui giornali il giorno dopo: “Mi piacerebbe avere Quagliarella nello spogliatoio dell’Inter, mi piace come attaccante”. Parole d’elogio nei confronti dell’attaccante napoletano, una spina nel fianco della difesa interista durante la partita del Friuli. Quagliarella però potrebbe non essere solo una battuta. Chi conosce Mourinho sa anche che le sue parole vanno prese sempre con la giusta considerazione e il fatto che abbia espresso un giudizio così positivo, del tutto gratuito, nei confronti di un giocatore che potrebbe interessare l’Inter non è un caso. Nei mesi scorsi la voce di un abboccamento nerazzurro nei confronti della società friulana per avere informazioni su Quagliarella è filtrata dagli ambienti vicini alla squadra nerazzurra. Poi, però, non se n’è fatto più nulla ma il discorso non è necessariamente finito lì.

L’addio quasi scontato di Adriano e il costo di Diego Milito potrebbero far crescere le possibilità di un altro nome per l’attacco del prossimo anno e il bomber della Nazionale è un’opzione più che valida, anche perché l’Udinese è un club che, di fronte a un’offerta giusta, non oppone troppa resistenza a un’operazione di mercato. Quagliarella è giovane e italiano, tecnicamente forte e con ampi margini di crescita. Tutti aspetti che si conciliano con le necessità di Mourinho nella costruzione di un’Inter giovane e futuribile. Il costo di Quagliarella però è molto elevato, si parla di una ventina di milioni di euro e su di lui c’è anche la Juventus. Lui, di certo, non direbbe no a una chiamata dell’Inter, trampolino di lancio per la sua carriera.
 


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