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Feyenoord deluso, Van Geel: "Castaignos, l'Inter è stata miope"

di Riccardo Gatto
Fonte: Algemeen Dagblad

Luc Castaignos sta per lasciare l'Inter. Non resta che attendere la formulazione ufficiale di una proposta d'acquisto (West Ham grande favorito) e il giovane attaccante olandese farà le valigie dopo appena una stagione, travagliata, di nerazzurro. Decisione che ha sorpreso molti tifosi e addetti ai lavori, ma soprattutto il Feyenoord, club da cui l'Inter ha prelevato la scorsa estate Castaignos per una cifra intorno ai 3 milioni complessivi. Il direttore tecnico della società di Rotterdam Martin Van Geel è infatti molto deluso per non essere riuscito a portare nuovamente in Olanda il talento che loro stessi hanno cresciuto. L'idea del Feyenoord era farsi prestare Castaignos per una stagione, fargli fare ulteriore esperienza e poi restituirlo più maturo all'Inter. Ma la dirigenza nerazzurra ha altri programmi per lui: "Credevo che Castaignos sarebbe tornato, ma l'Inter è stata miope in questa decisione. Dopo un anno ha deciso di venderlo e non capisco perché - spiega Van Geel -. Luc qui ha fatto benissimo, così come ha fatto John Guidetti. Avevo proposto all'Inter di riprendere in prestito Castaignos, come abbiamo fatto con il Manchester City per Guidetti, per aumentarne il valore, ma al momento i nerazzurri non sono interessati".

La posizione interista è chiara: Castaignos in prestito solo in Italia, magari in qualche operazione di mercato più vasta. Altrimenti, se estero deve essere, sarà cessione definitiva con conseguente plusvalenza. La seconda è l'ipotesi più concreta, a questo punto, dal momento che non mancano le pretendenti disposte a spendere 7-8 milioni di euro per il 'nuovo Henry', Hammers su tutte. Scelta sofferta, per l'Inter, ma ponderata a dispetto di quanto possa trapelare all'esterno. C'è il rischio di perdere un giocatore in graado di diventare una stella, ma evidentemente, se la società nerazzurra ha deciso per la cessione definitiva, evidentemente ha fatto i propri ragionamenti di natura finanziaria e tecnica. Ragionamenti che al Feyenoord tutt'ora non comprendono.


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