Fitto dialogo tra Gasp e Sneijder. Moratti si fida delle idee del tecnico
Massimo Moratti ha dato il suo benestare al progetto tattico. Il presidente nerazzurro ha così detto: "Ho sentito una serie di dubbi riguardo lo schema. Non faccio l'allenatore, ma vedo Gasperini talmente convinto e vuole dimostrare che si può fare bene, che questa possibilità non gli può essere negata. Da uomo intelligente, qualora le cose non andassero bene, si cambierà". Parole chiare che spengono il fuoco di polemiche (create ad arte da terzi), aizzate alcune settimane fa, quando il presidente nerazzurro esprimeva le sue opinioni sulla squadra, 'faceva la formazione', consigliando Giampaolo Pazzini come attaccante centrale, 'perché segna valanghe di gol'.
Le parole di ieri del presidente, perciò, rimettono tutto nelle mani del tecnico piemontese che, ieri, alla ripresa a ranghi completi ha avuto un fitto colloquio con Wesley Sneijder, l'olandese che da subito ha aderito al progetto tattico di Gasperini, dando il massimo da centrocampista centrale, unica maniera per poterlo fare giocare nel 3-4-3, uno schema che non prevede il trequartista, ruolo in cui Wesley spicca per eccellenza. Gasperini ha chiesto all'olandese la disponibilità a calarsi in due ruoli diversi, rispetto a quello di rifinitore dietro le punte. A Gasp piace testare i suoi giocatori in ruoli diversi, insegnando loro la duttilità tattica e l'olandese, nelle idee del tecnico, può ricoprire il ruolo di centrale di centrocampo e di ala, ma un'ala atipica con licenza di accentrarsi e creare gioco, tra le linee.
I primi riscontri si avranno a Palermo, laddove la prima Inter di Gasperini potrà mostrarsi in maniera più o meno definitiva, con uno Sneijder che, indifferentemente dalla zona in cui verrà schierato, sarà chiamato a dettare i tempi, sarà chiamato a fare il leader di questa squadra, per poterla riportare al top e per dare l'inseguimento al Milan. D'altronde, il colloquio di ieri, ha dato maggior responsabilità a colui che tutti credevano dovesse lasciare l'Inter e che ora diventa insostituibile e avrà un grande peso, nei destini nerazzurri e di Gasperini.