Focus sulla difesa: chi è il prescelto per far posto a Ricardo Carvalho?
"Sfoltimento" è stata la parola d'ordine di Josè Mourinho sin dai primi giorni del calciomercato 2009, quando il tecnico portoghese, programmando l'Inter che verrà, aveva messo in primo piano le cessioni, per non ritrovarsi una rosa stracolma anche la prossima stagione, così da essere costretto a spedire in tribuna anche chi fa bene in allenamento. L'operazione di sfoltimento della rosa, da quel momento, è partita in tutti i reparti, ma per quanto riguarda il pacchetto difensivo vi è un autentico rebus. Infatti, mentre nelle altre zone del campo sono stati ceduti diversi giocatori, oppure ciò accadrà nelle prossime ore,i centrali difensivi a disposizione di Josè Mourinho per la prossima stagione sembrano essere davvero troppi.
I movimenti in entrata per il pacchetto difensivo sono attivi sin dai primi di giugno, quando Mourinho fece il nome di Ricardo Carvalho per registrare una difesa che, a suo dire, si perde nei momenti di difficoltà. Moratti sembra intenzionato a regalare il difensore portoghese al tecnico di Setubàl, e nonostante l'interessamento del Real Madrid nelle ultime ore, per vedere Carvalho vestire neroazzurro è ormai solo questione di giorni: la volontà del giocatore è quella di tornare alla corte del suo mentore Mourinho, mentre per la chiusura definitiva dell'affare mancherebbe solo l'accordo col Chelsea, ma le parti giungeranno presto ad una conclusione. Inoltre, in Corso Vittorio Emanuele si pensava anche di ringiovanire un reparto abbastanza logoro, e si era fatto il nome di Nicolas Otamendi, 21enne difensore centrale del Velez per il quale sembrava realmente che l'Inter stesse insistendo. La trattativa per il "nuovo Samuel", però, sembra sia stata congelata proprio dal problema di partenza, cioè quello della necessità di sfoltire: Branca ed Oriali, infatti, prima di andare ad aggiungere un altro tassello alla difesa neroazzurra, oltre a Ricardo Carvalho, dovranno prima occuparsi della cessione di almeno un difensore centrale, ma tutto ciò non è così semplice come potrebbe sembrare.
Inizialmente, sembrava fosse destinato a partire Marco Materazzi, che dopo una stagione con più ombre che luci pareva intenzionato a cambiare aria, per ritrovare un posto da titolare. Tutto ciò però non è accaduto, in quanto Materazzi, dopo aver discusso con Mourinho e la società, ha deciso di rinnovare il suo contratto con l'Inter fino al 2012, così da chiudere la carriera in nerazzurro, dove ormai gioca da ben otto stagioni. Così, confermato Matrix, un altro nome sulla lista dei partenti sembrava essere quello di Nicolas Burdisso, difensore argentino pronto a partire alla volta di Londra nella trattativa per arrivare a Carvalho. Tutto sembrava fatto, ma il Chelsea ci ha ripensato ed ha rifiutato el Patroncito, il quale ha più volte smentito un suo ipotetico addio all'Inter, confermando recentemente la sua intenzione di rimanere a Milano alla corte di Josè Mourinho. Viste le ultime dichiarazioni di Burdisso, dunque, sembra che Nicolas resti davvero ancora in neroazzurro, come aveva già più volte confermato il suo agente Fernando Hidalgo,e così l'unico difensore centrale che lascerà l'Inter sarà Nelson Rivas. Il colombiano ha richieste da Palermo, Siena e Bari, ma l'interesse dei pugliesi sembra essersi affievolito dopo l'addio di Antonio Conte alla panchina dei galletti. Così, nelle ultime ore si è fatto avanti anche il Bologna di Papadopulo, pronto a registrare la difesa con il colombiano, che proprio a Bologna disputò una delle sue migliori prestazioni della scorsa stagione.
La partenza del solo Rivas, però, sembra essere troppo riduttiva per un reparto che sembrava dovesse essere smembrato: di certo, Cordoba, Samuel e Chivu sono intoccabili, ma per Nicolas Burdisso la permanenza in nerazzurro comunque, non è così scontata. Così, dopo l'arrivo di Ricardo Carvalho in Corso Vittorio Emanuele valuteranno per bene la situazione della difesa, mantenendosi sempre vigili su Otamendi, ma consapevoli che, se si vorrà prelevare il difensore dal Velez, saranno necessari prima altri movimenti in uscita.