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Forbes: Valore basso DC United. Thohir però si è mosso, anche per l'Inter

di Christian Liotta

La celebre rivista americana Forbes ha condotto nei giorni scorsi un'indagine legata al valore delle 19 franchigie della Major League Soccer, il campionato di calcio statunitense. Il responso non è di certo lusinghiero per i DC United, il club di proprietà del neo presidente dell'Inter Erick Thohir: la franchigia della capitale, che oltretutto non se la passa tanto bene dal punto di vista sportivo essendo ultima nella generale con 16 punti e 24 sconfitte in 34 partite, è infatti al penultimo posto complessivo, con un valore stimato di 71 milioni di dollari, seguiti soltanto daI Chivas Usa, ultimo a 64 milioni. 

La società ha però alcuni alibi dalla sua: in primo luogo, il fatto di non giocare in uno stadio di sua proprietà, in attesa della realizzazione dell'impianto di Buzzard Point. Oltretutto, non è nemmeno troppo distante dalle franchigie che la precedono, ovvero Columbus Crew, San José Earthquakes e Colorado Rapids, rispettivamente a 73, 75 e 76 milioni. Per la cronaca, comandano la graduatoria i Seattle Sounders, con un valore stimato di 175 milioni di dollari. I tifosi attendono giustamente l'arrivo del nuovo impianto, un asset ormai divenuto cruciale ad ogni latitudine, visto e considerato che il semplice blasone (i DC United sono il club più titolato dalla fondazione della MLS) non basta per avere profitti.

Il tycoon, del resto, negli Usa ha mantenuto le promesse e il progetto del nuovo stadio per il Dc United è partito ad un anno dall'acquisizione del club. In Europa, come nella MLS, le big che comandano la classifica degli incassi sfruttano al massimo gli introiti provenienti dagli stadi di proprietà. Thohir lo sa e nella sua prima settimana da presidente ha incontrato le istituzioni per iniziare a parlare di un progetto nell'area Expo, vicino a Rho. Idea stadio che Massimo Moratti coltivava da tempo, ma congelata momentaneamente durante la trattativa con l'indonesiano. Stesso discorso vale per la rivalutazione di San Siro (con l'acquisto congiunto di Inter e Milan dell'area del trotto), progetto più attuabile nell'immediato e che porterebbe da subito dei benefici, in attesa del più ambizioso piano del nuovo stadio, per il quale è in corso un vero e proprio derby coi cugini rossoneri.


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