Fu Ricky, sarà Cou: le armi a sorpresa da derby si scambiano lo scettro
Armi a sorpresa, utili per spiazzare l'avversario. Perché in un derby l'effetto può essere ancor più letale del solito. Nelle ultime stracittadine, l'arma che fu era stata Ricardo Alvarez. L'uomo giusto per dare qualità alla manovra e impensierire il Milan tra le linee, oceani di campo dove l'argentino ha potuto essere decisamente incisivo. Un'arma che Andrea Stramaccioni avrebbe utilizzato volentieri anche questa sera, ma il leggero affaticamento accusato in settimana - naturale per chi è stato fuori a lungo - era un azzardo troppo grande. "Non utilizzo nessuno che non sia al 101%", parola di Stramaccioni. Per questo, Ricky è rimasto a casa e rientrerà dopo la sosta.
Lo scettro, quindi, può passare a Philippe Coutinho. Perché a meno di sorprese dell'ultim'ora (mai da escludere, Strama è maestro in merito), il gioiello brasiliano sarà in campo alle spalle di Milito e Cassano. Ancora lui, sempre lui, dopo le sfide contro Fiorentina e Neftchi. Un Coutinho brillantissimo, in forma, voglioso di spaccare il mondo e consapevole di essere in un momento decisivo per la sua esplosione definitiva. E quale migliore occasione di un derby per incoronare un talento, una volta per tutte. Philippe può essere letale proprio tra le linee, dietro le due punte o anche allargandosi all'occorrenza, cercando di saltare l'uomo nelle praterie che spesso il Milan concede tra difesa e mediana.
Coutinho dal primo minuto per far sballare le tattiche difensive di Allegri è l'idea. Se non fosse confermata con sorpresa dell'ultim'ora, resterebbe comunque la pericolosità di Phil a gara in corso. Velocità, qualità, dribbling, tutte caratteristiche che possono creare problemi alla retroguardia rossonera. Fu Alvarez, sarà Coutinho. Qualità per sorprendere, lo scettro passa al brasiliano. "Sarebbe bello trionfare con lui", diceva Massimo Moratti. Non proprio uno a caso...