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Gagliardini: "Scudetto? Ce la giochiamo, può succedere di tutto. Gruppo unito, Sanchez ed Esposito possono aiutarci"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: SkySport24

"C'era tanta voglia di riprendere, sono entusiasta. È stata una gioia tornare in campo, il periodo che abbiamo attraversato non è stato semplice". Lo dice Roberto Gagliardini, intervistato da SkySport24 il giorno dopo il 2-1 sulla Samp.

"Scudetto? Noi siamo lì da sempre, ce la stiamo giocando fin dall'inizio – ha sottolineato il centrocampista nerazzurro –. Giocando ogni tre giorni, dobbiamo essere bravi a portare a casa più punti possibili. Non dipenderà solo da noi, ma faremo il massimo. Siamo a 6 punti dalla vetta e può succedere di tutto. Bisogna essere più cinici, ma più che la gestione in partita sarà importante il recupero tra una gara e l’altra, quello è fondamentale, cercare di fare una vita sana e di gestirsi al meglio anche perché ogni partita nasconde molte insidie e fino all’ultimo, come si è visto ieri, ci possono essere dei pericoli".

"Eriksen? È un giocatore di esperienza, si sta integrando man mano e ci sta aiutando - ha spiegato Gagliardini -. Abbiamo giocatori, come anche Stefano Sensi, che possono fare molto bene in quel ruolo e che ci possono dare una mano da qua a fine campionato. Lukaku e Lautaro Martinez stanno facendo bene, devono aiutarci e continuare a fare quello che il mister chiede loro. Anche Sanchez ultimamente è entrato davvero molto bene, è un giocatore molto importante per noi e Esposito ci potrà dare una grande mano".

Infine il gruppo e gli obiettivi personali: "In questi mesi di lockdown ci siamo sempre sentiti, lo spogliatoio è sempre stato vivo e unito, da qualche tempo lo riusciamo a vivere come prima e quella è la parte più bella del gioco del calcio. Io penso a fare il bene dell’Inter per cercare di raggiungere i nostri obiettivi".

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