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GdS - Barella mortificato: la Uefa decide a gennaio. E l'Inter ripensa a Nandez

di Alessandro Cavasinni
come Vidal dopo il Real (ancora il Real...), anche Barella sarà multato dall'Inter per l'espulsione rimediata l'altra sera al Bernabeu. Il centrocampista nerazzurro è apparso davvero mortificato dopo il match, e ha ripetuto le scuse a tutti, dai compagni a Inzaghi fino ai dirigenti nerazzurri. Come riferisce la Gazzetta dello Sport, il rischio è di vedersi fermato per 2 turni: una sentenza che gli farebbe saltare sia l'andata che il ritorno degli ottavi di Champions tanto attesi. E la Uefa deciderà soltanto il 25 gennaio, a circa un mese dalla prima sfida. A parziale scusante di Barella ci sono due dati: non si ferma, di fatto, da quando è arrivato a Milano, ossia dall'estate 2019, e quindi un po' di stanchezza è fisiologica; in secondo luogo, la spinta subdola di Militao che l'ha mandato verso i tabelloni ha fatto tremare l'ex cagliaritano, impauritosi dal possibile impatto violento. Tant'è che, più di un pugno, quella vista è stata una reazione di stizza, istintiva dettata probabilmente proprio dal timore di farsi male.

Inzaghi proverà a porre rimedio. "Al netto del minutaggio, da guardare e monitorare con attenzione, la gestione fisica di Barella sarà anche durante la settimana, magari con qualche allenamento personalizzato in più nelle settimane piene", spiega la rosea. E poi è chiaro che anche Nicolò dovrà trovare maggiore equilibrio emotivo in alcune circostanze.

Possibile anche il ricorso al mercato per dare fiato al numero 23 nerazzurro. "Inzaghi non ha in rosa un giocatore con le caratteristiche di Nicolò: Vecino, Vidal, Sensi e Gagliardini, le mezzali normalmente in panchina, sono altri tipi di giocatori", suggerisce il quotidiano. E allora riecco affiorare di nuovo il nome di Nandez, in uscita già a gennaio dal Cagliari. "Nahitan ha già detto al presidente Giulini che non rinnoverà il contratto e questo può avere conseguenze pericolose per il club sardo: nella malaugurata ipotesi di retrocessione, sarebbe un peso troppo grande per le casse del club. Tradotto: meglio monetizzare prima possibile", sottolinea la Gazzetta. Nandez piace anche al Napoli, che nel frattempo non ha mai perso di vista Vecino, pupillo di Spalletti. "La valutazione che Giulini fa è più o meno la stessa, 30 milioni, ma l’Inter pensa a un’operazione a lunga scadenza, con un prestito oneroso (in estate il Cagliari chiedeva 5) e un riscatto che non sia il prossimo giugno, ma dopo 18 mesi, alla fine del 2022-23. C’è pure moneta di scambio da inserire nell’affare: Martin Satriano, ancora un uruguaiano, andrà a giocare a gennaio e in Sardegna ci sarebbe posto", chiude il giornale.


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