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GdS - Cessione Lukaku, Zhang ora riflette: la pressione di dirigenti e tifosi lo fa frenare

di Christian Liotta
Vox populi, vox dei. La montante contestazione nei suoi confronti da parte dei tifosi e le pressioni provenienti dalla dirigenza nerazzurra starebbero portando Steven Zhang a rallentare nella sua decisione di accettare l'offerta del Chelsea per Romelu Lukaku. Questo è quanto scrive la Gazzetta dello Sport: la proprietà nerazzurra, si legge, vuole valutare attentamente pro e contro della situazione. "Forse anche per stanare i Blues, chiamati comunque al rilancio dopo la prima offerta da 100 milioni più Marcos Alonso. A livello sportivo la partenza di Big Rom sarebbe una sciagura, inutile girarci intorno. Soprattutto se come sembra Beppe Marotta e Piero Ausilio sul sostituto poi potrebbero reinvestire soltanto un terzo dei soldi. A livello finanziario invece l'affare è sotto gli occhi di tutti".

Evidente come il presidente nerazzurro si trovi tra l'incudine e il martello: "Con i soldi di Lukaku, Zhang ripianerebbe in parte quel debito cui non intende mettere una pezza con l'aumento di capitale. Anche il risparmio sul monte ingaggi (Lukaku prende 8,5 milioni) sarebbe notevole. Ma senza il totem - e non va trascurato l'effetto domino sui compagni - rischi seriamente di restare fuori dalla lotta Scudetto ma anche da quella per la Champions. Con relativo bagno economico a fine stagione. Al tempo stesso, fare cassa smantellando pezzo per pezzo la rosa campione d'Italia sarebbe suicida".
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Lunedì 6 maggio