La bufera è passata, ma non del tutto. L'Inter è stata messa in sicurezza, però la
Gazzetta dello Sport preannuncia in vista dell'estate una nuova campagna con almeno un sacrificio importante sul mercato. "A differenza della Juve - vedi recente aumento di capitale di 400 milioni -, la proprietà nerazzurra
non è in grado di iniettare soldi e ha imposto l'autarchia. L'autonomia raggiunta quest'estate potrebbe durare un anno, al massimo due se si deciderà di attingere a parte del finanziamento ricevuto da Oaktree. Ma la sostanza, si legge, non cambia, perché "è come se quei soldi venissero immessi in un catino che ha un buco e quindi richiede di continuo nuovi liquidi". In estate probabilmente si riproporrà il problema di tenere la rosa competitiva anche davanti alla prospettiva di nuove cessioni pesanti, intanto in Viale della Liberazione si pensa a come affrontare la questione nell'immediato.
Possibile già a gennaio un ulteriore taglio ai costi, magari con l'addio di
Sanchez che percepisce 7 milioni netti all'anno. "Anche se ci sarebbe da mettere in conto una buonuscita, la sua partenza abbatterebbe il monte ingaggi e sarebbe colmata da un attaccante più funzionale da prendere in prestito (
Scamacca il preferito).
Vidal è un caso a parte e perché scattino i benefici del decreto crescita bisogna andare a fine stagione", spiega la
Gazzetta.