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GdS - Rivoluzione cinese: Thohir cederà il 20% o la maggioranza? Moratti...

di Mattia Zangari

'L’Inter si sta sempre più «cinesizzando». Questo l'incipit del pezzo pubblicato stamattina sulla Gazzetta dello Sport, con la ricerca di un nuovo partner partner in casa Inter che sembra che stia entrando nel vivo. Se finora qualcuno si era solo informato, ma senza sedersi al tavolo, negli ultimi tempi c’è stato qualche passaggio più concreto: non a caso - si legge sulla rosea - la cena di venerdì scorso tra Thohir e Moratti è stata voluta dal tycoon per aggiornare il socio di minoranza dell’interesse del Suning Commerce Group, la compagnia cinese che di recente ha rilevato lo Jiangsu, squadra di Shanghai. Stando ai rumors, SCG avrebbe intenzione di rilevare il 20% del pacchetto nerazzurro - più precisamente il 14% dall’attuale 70% di Thohir e il 6% da Moratti, ora al 29,5% - per una cifra che oscilla tra i 60 e i 90 milioni di euro. 

Ma il primo nodo è proprio qui - sostiene la Gazzetta - Il mandato che Thohir ha assegnato alla banca d’affari è ampio: l’indonesiano sogna un azionista di minoranza che condivida con lui una gestione troppo onerosa, ma esiste un piano B, cioè la cessione del pacchetto di controllo, visto che una società come l’Inter, nelle condizioni in cui si trova, difficilmente può attrarre soci minoritari.
E qui veniamo ad un'altra novità: anche l’ex patron nerazzurro - che entro novembre dovrà decidere se conservare la propria quota, venderla o lasciare che diminuisca non partecipando agli aumenti di capitale - avrebbe due assi nella manica: il primo è Wang Jing, 44enne miliardario cinese presidente e Ceo del colosso delle telecomunicazioni Beijing Xinw, che ora ha il via libera da Pechino e vuole riportare Moratti alla presidenza.
Il secondo - chiosa la Gazza - riguarda Marco Tronchetti Provera, con l'ad di Pirelli che starebbe facendo pressioni su Chem China perché entri nell’Inter. 


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