GdS - Una pazza idea per la seconda stella: via Sanchez, dentro Jovic e Nandez
di Egle Patanè
Pazza Inter con una pazza voglia, come la Gazzetta dello Sport ha definito il desiderio di casa nerazzurra di agguantare la seconda stella. Un intento tanto forte da spingere i meneghini a intervenire già a gennaio "sull’organico per non lasciare nulla di intentato e avvicinare il più possibile Simone Inzaghi allo scudetto". Operazione non priva di difficoltà, a partire da Alexis Sanchez. Il cileno, al momento impegnato con il Cile, dal quale sopraggiungono malumori, che di tanto in tanto compaiono "più o meno con cadenza fissa". Uno di troppo probabilmente questa volta, tanto che "l’ipotesi risoluzione va dunque tenuta in grande considerazione" sottolinea la Rosea, opzione che aprirebbe le porte ad un sostituto.
L’identikit è tracciato: giocatore d'esperienza, che ha calcato palcoscenici importanti e pronto a dare una mano alla squadra. Tutte le strade portano e Madrid, dove un accantonato Luka Jovic si rimetterebbe volentieri in gioco dopo l'accantonamento da parte di Ancelotti: "84 minuti trascorsi in campo, poco più che nulla". L'ex Eintracht, profilo gradito dai nerazzurri da diverso tempo, continua ad essere un pallino di Viale della Liberazione, dove i 5 milioni netti d'ingaggio che percepisce al Real allettano non poco le casse interiste, ad oggi più appesantite dall'ingaggio di Sanchez (che ne guadagna due e mezzo in più). "L’Inter è fiduciosa di strappare al Real una condizione favorevole, ovvero un prestito che non sia impegnativo, dunque senza obblighi di riscatto", operazione remake di quella fatta lo scorso anno con l’Eintracht.
Da qui al prossimo calciomercato non mancheranno altre occasioni e il modo di guardarsi intorno, valutazioni che ad oggi risulta difficile fare con così tanto anticipo, specie considerando la variabile coppe europee. Ad ogni modo, già oggi il profilo di Jovic resta sempre sotto la supervisione di Marotta e Ausilio che negli ultimi due mesi non hanno smesso di pensare ad un altro possibile innesto, grande oggetto del desiderio della scorsa finestra di calciomercato. Il pallino in questione porta il nome di Nahitan Nandez. L’uruguaiano ad un passo dal trasferimento a Milano, prima che Lukaku sconquassasse gli equilibri, non ha smesso di farsi desiderare anche da lontano e in silenzio. In casa Inter potrebbe infatti fare comodo e non poco: "vuoi perché l’olandese ancora non ha convinto, vuoi perché il giocatore del Cagliari garantirebbe un ricambio di livello in mezzo al campo, sia per dare fiato all’occasione a Barella o completare il reparto con Nicolò e Brozovic".
La valutazione di Giulini dell'uruguagio non è cambiata: resta quella di 30 milioni fatta in estate, con la sola differenza che l'Inter oggi ha "margini di manovra per costruire un’operazione a lunga scadenza" che prima non aveva. "Un'operazione alla Locatelli - sottolinea la Gazza -. O comunque, prevedendo un prestito oneroso (in estate il Cagliari ne chiedeva 5) e un riscatto che non sia il prossimo giugno, ma dopo 18 mesi, quindi giugno 2022. Non è da escludere, poi, che con i sardi torni d’attualità anche il nome di Satriano", altro uruguaiano che aveva attirato le attenzioni dei rossoblu, dove potrebbe trasferirsi per la seconda parte di stagione.
"L’incastro non è semplice. Però certificata una certa fiducia dei nerazzurri sul prossimo fu-turo: non c’è un extra budget, ma la possibilità di muoversi con operazioni a lunga scadenza, a patto di mantenere in linea il monte ingaggi", motivo per il quale liberarsi dei 7 milioni netti di ingaggio di Sanchez, 10,5 milioni per via dei benefici del Decreto Crescita diventa fondamentale.
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