.

GdS - Vietato toccare Brozovic: L’Inter accelera ad altezza Lautaro

di Egle Patanè
Vietato toccare Marcelo Brozovic. Parola di Simone Inzaghi sin dal suo arrivo arrivo all’Inter: uno dei pochi diktat del piacentino che nel tempo non ha mai nascosto la sua predilezione per il croato. Non è un caso l’invito al rinnovo fatto alla Gazzetta dall’allenatore nerazzurro qualche giorno fa: “Deve sbrigarsi a firmare il rinnovo”. Rinnovo che non è ancora arrivato a dispetto degli auspici della dirigenza nerazzurra, che sperava in una firma entro la fine dell’anno per concludere coi botti il 2021. “I nerazzurri hanno già messo sotto il naso di Brozovic un’offerta da 5,5 milioni più bonus, sostanzialmente un salto in avanti di circa 1,5 milioni rispetto all’ingaggio attuale”, proposta respinta “con garbo - precisa la Gazzetta dello Sport -, chiedendo un ulteriore salto in avanti”. Il classe ’92 aveva già espresso in passato la sua richiesta di 7 milioni netti a stagione, desiderio che Marotta e Ausilio potrebbero esaudire. L’idea della coppia di mercato nerazzurra è quella di “portare il centrocampista ad altezza Lautaro, ovvero sei milioni di euro più bonus a stagione”.

La Rosea parla di proposta interessante da parte del Newcastle senza enfatizzarne troppo la pista, indicando al contrario la squadra di Inzaghi come la priorità del 77 che al contempo aspetta un cenno in avanti da Viale della Liberazione. Al The Corner “la volontà è quella di far sentire il regista un top della rosa, in fondo, è stata già comunicata a Brozo e a papà Ivan, nel corso delle ultime settimane. Dalle parole ai fatti. La nuova proposta, dunque, sarà sulla falsariga di quanto accaduto con Lautaro. E anche nel caso del centrocampista sarà eliminata la clausola rescissoria presente nel vecchio accordo”. Il patto però è quello di non “trascinare la cosa oltre il mese di gennaio” specie perché Inzaghi scalpita: “c’è un’Inter con Brozovic e un’altra” alla quale il piacentino non vuole minimamente accennare, “a costo di uno sforzo in meno sul mercato: il salto per bloccare il croato con il nuovo contratto va fatto. E magari pure in fretta, evitando che la cosa si trascini al punto di diventare un problema”.
Altre notizie