Gli inevitabili tagli al personale: iniziano i sacrifici per l'Inter
L’intervista del dt nerazzurro Marco Branca alla radio romana Tele Radio Stereo ha fatto sì che i tifosi nerazzurri bevessero l’amaro calice della verità, ovvero quello che vede la società costretta ad adottare misure drastiche, dolorose e impopolari per poter mettere a posto i conti. Le idee ci sono, ma non sono supportate dal denaro, denaro perciò che deve essere ricavato dalle cessioni. Cessioni anche importanti, che nessuno vorrebbero mai fare.
Non stupisce perciò che, dopo anni di successi, due dei maggiori protagonisti della storia recente nerazzurra siano sul mercato. Si tratta di Maicon e Julio Cesar. Per il primo José Mourinho farebbe carte false pur di portarselo a Madrid, ma si deve scontrare con la volontà del suo presidente Florentino Perez, mal disposto a mettere sul piatto dell’Inter 10 milioni di euro - cifra con la quale arriverebbe il via libera - per un giocatore che ha superato i 30 anni. Julio, da par suo, non vorrebbe lasciare Milano, ma il suo alto ingaggio (altri 8 milioni netti da pagare nelle prossime due stagioni) spinge l’Inter verso la cessione.
Sacrifici che però porteranno benefici in futuro sono le cessioni “pagate” di Lucio e Diego Forlan. Per loro non sono arrivate offerte, motivo per cui la strada della buonuscita sembra essere quella più praticabile. Mettere nelle loro mani il cartellino e pagare una cifra comunque inferiore rispetto al loro stipendio sembra la soluzione ideale.
Il denaro da reinvestire potrebbe arrivare dalle cessioni nel reparto avanzato: da quella di Luc Castaignos, pronto a trasferirsi in Premier League dopo appena un anno di Inter. I nerazzurri contano di mettere in tasca otto milioni di euro, denaro che servirà per finanziare l’arrivo di Mattia Destro, per il quale si è scatenata l’asta. Il probabile arrivo di Destro sarà propedeutico all’addio di Giampaolo Pazzini. Si conta di recuperare circa 10-12 milioni dal suo addio. Le parole di ieri di Branca confermano a pieno l’intenzione nerazzurra.
Dubbi per quanto riguarda Andrea Ranocchia. In società c’è chi punta ancora su di lui, deciso a dare una seconda chance a un giocatore arrivato solo un anno e mezzo fa con un investimento vicino ai 20 milioni di euro. Qualora si presentassero offerte concrete, la società le valuterà con il ragazzo. Da escludere però una sua cessione alla Juventus. Se sarà addio, sarà verso l’estero.