Gli inglesi danno un motivo per sognare l'arrivo di Steven Gerrard
Fonte: Corriere dello Sport
Se l'inizio del nuovo anno corrisponde per le persone normali con un'occasione per pensare ai buoni propositi per il futuro, nell'ambiente calcistico questa fase temporale si traduce in mercato. Ma se per gennaio le mosse dell'Inter sono già in fase di definizione, dall'Inghilterra arriva una voce secondo cui il club di Corso Vittorio Emanuele sarebbe in corsa per fare un grandissimo regalo a sé stesso e ai suoi tifosi. Non si tratta di un nome solitamente accostato all'Inter, ma di certo è tra i primi al mondo nel suo ruolo. E il fatto di essere da sempre considerato una bandiera del suo club ha sempre allontanato eventuali pretendenti. Ecco, si parla di Steven Gerrard, leader di un Liverpool recentemente caduto in disgrazia a causa di una prima parte di stagione poco edificante, che lo ha visto già estromesso dalla Champions League, la 'sua' competizione per eccellenza. Tores qualche settimana fa ha lanciato l'allarme, il capitano dei Reds potrebbe adeguarsi: se il Liverpool mancherà la qualificazione in Europa (e la posizione in classifica spinge per questo esito), la società sarà costretta a ridimensionarsi e, suo malgrado, a prendere atto di eventuali offerte per i suoi gioielli. I quali cercherebbero prospettive professionali migliori altrove.
Se davvero Gerrard, 29 anni, decidesse di lasciare i Reds, l'Inter, sempre secondo indiscrezioni britanniche, si metterebbe in fila per ingaggiarlo, pur sapendo che i costi dell'operazione non sarebbero bassi. Inoltre, in fila ci sarebbero anche altre società in grado di spendere i 40 milioni di costo del cartellino, ai quali andrebbero aggiunti almeno 7 milioni a stagione d'ingaggio. Barcellona, Real Madrid e Manchester City aspettano solo di avere l'ok per scatenarsi con offerte da capogiro, viene da chiedersi se anche Moratti troverebbe la voglia di accettare la sfida per un super campione come Gerrard, che farebbe lievitare il valore di un centrocampo già di primo piano. Buoni propositi, nulla di più al momento: di certo però l'inglese è uno di quei giocatori che stuzzica tanto la fantaia di club e tifosi, non fosse altro perché è da sempre considerato un frutto proibito, che cresce solo nel giardino del Liverpool. Ma le cose cambiano e anche le bandiere possono andare a sventolare altrove, quando è necessario.