Guarin e la lampadina: una risposta al mercato, ora Mazzarri attende segnali
"Il suo limite è quello di non riuscire a rimanere concentrato per tutti i 90 minuti. A volte gli si spegne la lampadina, ma ci stiamo lavorando. Prestissimo vedrete dei miglioramenti". Parlava così Walter Mazzarri ad inizio campionato, dopo le prime prestazioni tutt'altro che brillanti di Fredy Guarin. La continuità di rendimento è quella che da sempre è mancata al colombiano, è lì che il tecnico ha individuato il suo principale difetto. Miglioramenti che piano piano sono arrivati, soprattutto con le ultime sfide. La sosta di novembre ha consegnato difatti all'allenatore livornese un giocatore ritrovato sotto l'aspetto mentale e della disciplina tattica.
Nonostante le prime prove al di sotto delle aspettative, Mazzarri non ha mai smesso di far sentire la sua fiducia al giaguaro, scegliendo di puntare sempre su di lui da rifinitore, alle spalle dell'unico attaccante Palacio. Quattordici le volte in cui è sceso in campo in campionato, schierato anche in Coppa, 1285 minuti complessivi, più dello stesso bomber argentino. E la lampadina, con l'aumentare dei ritmi e del lavoro con il tecnico ad Appiano, è rimasta sempre accesa. Così a Bologna al rientro dagli impegni con la Colombia. Suo il passaggio definitivo per il gol di Jonathan, assist che evidenzia l'importanza del suo compito nella fase offensiva dei nerazzurri. Meno giocate personali, più al servizio della squadra. Al Dall'Ara si vede un altro Guarin.
Domenica scorsa con la Samp un'altra prestazione convincente condita dal suo secondo gol stagionale, proprio davanti agli occhi del presidente Thohir. Mercoledì contro il Trapani in Coppa è arrivato invece il sigillo su punizione grazie all'aiuto del portiere avversario. Sempre nel primo tempo il fallo da rigore guadagnato e tanta disponibilità per i compagni. Nel frattempo, fuori dal Meazza, continua a tenere banco in casa Inter il tema mercato: con l'arrivo del tycoon uno degli argomenti da affrontare sarà proprio il futuro del centrocampista ex Porto. Diversi i club che nella prossima finestra di trasferimenti potrebbero farsi avanti con la società nerazzurra. Prima di gennaio, però, la parola spetta al campo. A Guarin, già da stasera contro il Parma, la possibilità di fornire ulteriori indicazioni sulla sua crescita a Mazzarri e di scacciare le voci per confermarsi da protagonista a San Siro.