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Guidolin: "Mariga, centrocampista ideale. Mi ricorda Sissoko"

di Fabio Costantino
Fonte: Tuttosport

Qualcuno avràà storto il naso quando l'Inter ha annunciato l'acquisto di Mariga dal Parma, ma a chiarire le qualità del centrocampista keniota chi potrebbe esserci di meglio dell'allenatore che lo ha avuto fino a ieri alle sue dipendenze? Francesco Guidolin non può che tessere le lodi del giocatore: "In due anni e mezzo abbiamo quasi decuplicato il suo valore, un grande successo per la società, anche se dispiace dovervi rinunciare perché è davvero forte. Purtroppo oggi è difficile tratte­nere giocatori giovani insegui­ti dalle grandi società. Lui ora è felice, ci siamo sentiti e gli ho fatto i complimenti. Bisogna capirlo, fino a pochi anni fa giocava in Svezia, aveva sperato nella Premier League, impossibile a quel punto negargli l’Inter”.

Guidolin poi illustra le caratteristiche di Mariga, giustificando così il grande salto dalla provincia ai campioni d'Italia: “Ha caratteristiche ideali per il calcio moderno. E’ potente, esuberante, dotato di forza fisica, di qualità ed è dinamico. Se la cava bene sia nella fase difensiva che offen­siva, è in grado di rubare palloni e ripropo­ne immediatamente l’azione. Ovviamente de­ve ancora migliorare molto, soprattutto dal punto di vista tattico, e Mourinho è l’allena­tore ideale per farlo crescere. So che in molti lo accostano a Essien e Obi Mikel, sicuramente ha caratteristi­che simili ai due giocatori del Chelsea. Ma a me ricorda più un centrocampista che milita nel nostro campionato, vale a dire lo ju­ventino Sissoko... Puo’ giocare in un centrocampo a tre, co­me quello dell’Inter, nello specifico lo inquadrerei come interno, ma può essere schierato anche in mezzo con l'obiettivo di fargli organizzare la manovra. Però se vuole giocare lì deve crescere, perché l’esuberanza e la voglia di fa­re lo portano spesso in avanti, mentre per giocare da centrocampista centrale in un reparto a tre di una grande squadra devi ca­pire che non puoi sempre spingerti in attacco. In particolar modo quando il vertice avan­zato del rombo è rappresenta­to da un giocatore come Sneij­der. Comunque quando l'ho impiegato nel ruolo di centrocampista centrale si è comportato bene".


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