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Hernanes-San Paolo? No, resta all'Inter. Mancini si opporrebbe alla cessione

di Francesco Fontana

"Non so da dove provenga questa notizia, non ne so nulla e non mi ha contattato nessuno del San Paolo. Il giocatore sta bene all’Inter ed è felice lì, vive bene con la famiglia che si è adattata alla perfezione all’Italia". Con poche parole l'agente Joseph Lee rispedisce al mittente i rumors che vorrebbero Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima destinato a tornare al San Paolo durante il mercato di gennaio, lasciando così l'Italia e l'Inter. Negli ultimi giorni in Brasile, infatti, questa ipotesi è stata cavalcata dai media locali, che hanno inquadrato il classe '85 di Recife come possibile sostituto di Kakà, destinato a lasciare il club paulista per approdare nella Major League Soccer, a Orlando.

Potrebbe trattarsi della classica dichiarazione di facciata da parte del manager, mentre sotto banco si lavora al trasferimento. Non sarebbe la prima volta. In realtà Lee ha detto la verità, visto che il suo assistito rimarrà a Milano anche dopo il mese di gennaio, e non si tratta solo di una sua scelta personale, dal momento che, come constatato da FcInterNews, il tecnico Roberto Mancini non ha alcuna intenzione di rinunciarvi. Proprio l'allenatore, a meno che non fosse costretto da cause di forza maggiore, non avallerebbe la cessione del Profeta, considerato un punto di riferimento per la costruzione della nuova Inter.

Hernanes blindato, dunque, dal Mancio almeno fino a giugno, quando ogni discorso potrebbe essere affrontato nuovamente e con più tempo. Intanto il brasiliano, dopo una lunga sosta ai box successiva al problema all'adduttore patito contro il Dnipro, oggi ha lavorato con il gruppo ed è sulla via del ritorno in campo. La sua situazione clinica invita ad avere prudenza, lo stesso allenatore jesino si è espresso così a riguardo, ma manca davvero poco per rivederlo calcare il terreno del 'Giuseppe Meazza'. Magari già contro la 'sua' Lazio, a cui segnò nella scorsa stagione. Decisivo sarà il test al muscolo sofferente: in caso di esisto positivo, via libera alla convocazione per l'ultima partita del 2014. Poi, spazio a tutte le argomentazioni tattiche sul suo conto: da qui a giugno, se ne parlerà in abbondanza...


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