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Higuain, Palacio, Vidic e Albiol: Inter-Napoli duello tra pistoleri e sceriffi

di Francesco Fontana

Violenti, temuti e poco rispettati. Erano i pistoleri del Far West, cattivi e che facevano della violenza la loro arma, il loro linguaggio, il miglior modo di esprimersi. Proprio come due cecchini di oggi che, rispettati, lo sono da tempo, grazie ad anni passati a giocare e stupire, con i gol: l'unico mezzo che conoscono per colpire. Inter-Napoli all'attacco, nel segno di Rodrigo Palacio e Gonzalo Higuain. I pistoleri che possono e vogliono accendere la notte di San Siro a suon di colpi, con un terzo spettatore molto interessato, più spaccone dei due veterani, ma forse per una gioventù che promette bene, e dopo i proiettoli sparati a intermittenza tra Genova e Milano-prima stagione, ora studia per diventare proprio come loro e per, chissà, magari superarli diventando il più temuto in assoluto: Mauro Icardi, il baby pistolero di Mazzarri.

Anatagonisti da sempre di difese e avversari, stasera per difendersi nel western del Meazza WM e Rafa dovranno scegliere il proprio sceriffo, il migliore, quello con maggior esperienza perché contro cattivi di questo livello è vietato sbagliare: in casa Inter facile immaginare la stella in bella mostra sulla maglia di Nemanja Vidic, il più esperto e affidabile difensore nerazzurro, anche se la prima parte della stagione non è stata all'altezza di fama e nome. Sponda Napoli responsabilità e chiavi difensive a Raul Albiol che tra Real Madrid e Spagna ha vinto tutto, o quasi. Forse non il massimo per l'allenatore spagnolo, perché la difesa azzurra rappresenta probabilmente il tallone di Achille della squadra, ma il classe '85 di Vilamarxant vanta anni in una delle migliori contee del mondo, dopo essere diventato affidabile al Mestalla di Valencia. 

Serbia e Spagna, probabilmente troppo poco per affrontare i pistoleri argentini, che di certo non perdonano e sfruttano ogni spazio per colpire, anche se cattiveria, umiltà, scaltrezza e astuzia degli sceriffi sono da sempre riconosciute, ma per non rischiare meglio giocarsela in due, forse anche in tre. Ed ecco i preziosi alleati, quei vice-sceriffi che, pur lavorando alle loro dipendenze, svolgono medesimi compiti e lavori. Andrea Ranocchia e Juan Jesus da una parte, Kalidou Koulibaly dall'altra, un giro del mondo tra Italia, Brasile e Francia sempre alla ricerca della sicurezza.

Alto livello, zero sentimenti e tanta cattiveria. Chi per colpire, chi per difendere. Inter-Napoli sarà anche questo. Una sfida senza esclusioni di colpi tra pistoleri, sceriffi e vice-sceriffi, in uno scontro importante, forse non decisivo perché il campionato è solo all'inizio, ma già fondamentale perché chi cadrà farà molto fatica a rialzarsi. Nel western di Milano occorrerà tanta personalità, senza paura e massima voglia di vincere, perché avrà la meglio solo chi avrà meno remora nell'estrarre l'arma da fuoco: e che sia una scivolata, un salvataggio in extremis, un colpo di testa liberatorio o un gol decisivo basterà aspettare solo qualche ora.

L'arena del Meazza è pronta, cinturoni autoritari, stelle lucidate e pistole cariche al massimo. Mettetevi comodi per assistere a Inter-Napoli, il big match nel Far West della settima di Serie A.


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